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Scanner iperspettrale ad alta risoluzione spaziale per la spettroscopia d'immagine di dipinti

Sistema iperspettrale che movimenta uno spettrografo di linea e un sistema d'illuminazione a fibre ottiche su un piano di scansione posto a circa 22 cm dalla superficie del dipinto, con una fascia di tolleranza sulla profondità di quasi 3 cm. L'area massima di scansione è di ~1x1 m2, sulla quale sono acquisite in meno di quattro ore, le misure di ~11 spettri puntuali di riflettanza per millimetro, campionati ogni 1.2 nm.
I dati di misura sono condensati in un unico file (~130 Gbytes / m2), editabile spazialmente e spettralmente per mezzo di un apposito programma. Un altro programma permette il display interattivo dello spettro di riflettanza di qualsiasi punto selezionato col mouse su un'immagine RGB del dipinto ricavata dai dati stessi. Esso inoltre permette l'estrazione d'immagini monocromatiche o di bande di lunghezze d'onda, immagini che riportino in evidenza alcune peculiarità spettrali, immagini di autovalori derivati dall'applicazione dell'algoritmo statistico delle componenti principali (PCA) applicato. Su tutte le immagini così derivate si può operare interattivamente per mettere in display gli spettri locali.
Fra i dipinti più importanti esaminati si possono menzionare la "Madonna dei fusi" (Lansdowne) di Leonardo (http://www.ifac.cnr.it/webcubview) , "l'adorazione dei Magi" (Uffizi) di Albrecht Durer , "Il polittico di S. Niccolò" di Gentile da Fabriano, "La rotonda di Palmieri" di Giovanni Fattori.

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