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Simulazione su larga scala di tecnologie wireless per i veicoli connessi

I recenti incidenti mortali che hanno visto coinvolti veicoli autonomi, ne hanno rallentato l'ingresso sul mercato, riaccendendo l'attenzione sull'affidabilità e l'etica delle nuove tecnologie.
Eppure, i dati parlano chiaro: un veicolo autonomo è più sicuro e più efficiente di quello guidato da una persona, in quanto non ha tempi di reazione e quindi frena istantaneamente in caso di pericolo, aumentando di conseguenza la capacità delle strade e l'efficienza del traffico.
Ma l'attuale sensoristica di bordo, per quanto ricchissima e avanzata, non consente di vedere dietro l'angolo, né di avvisare gli altri utenti della strada di potenziali pericoli.
Ecco, allora, che grandi associazioni internazionali si stanno muovendo per capire l'impatto della connettività sui veicoli del futuro: c'è chi, come la 5G Automotive Association (5GAA) punta sui sistemi cellulari di quinta generazione (Cellular-V2X) per abilitare la comunicazione tra i diversi utenti della strada (veicoli, pedoni, ciclisti, infrastrutture commerciali) e chi, invece, come il Car-to-Car Consortium ritiene che una tecnologia già pronta e largamente testata come il Wi-Fi per la mobilità (ITS G5 in EU e IEEE 802.11p in USA) costituiscano la base per le future comunicazioni veicolari.

In questo scenario di grande competizione, i ricercatori del CNR-IEIIT stanno studiando le prestazioni delle diverse tecnologie per capire quale potrà dare i risultati migliori nei diversi scenari che si prospettano, per applicazioni di safety e non-safety.

Attraverso lo sviluppo di un simulatore (http://www.wcsg.ieiit.cnr.it/products/LTEV2Vsim.html) possiamo infatti ricreare scenari veicolari urbani ed autostradali e simulare lo scambio di messaggi tra centinaia di veicoli e tra veicoli e dispositivi installati a bordo strada, variando la tecnologia di comunicazione. Sulla base di quanti messaggi e di quando essi vengono scambiati, i veicoli diventano più o meno consapevoli dello scenario in cui sono immersi e dei vicini che li circondano, arrivando a scambiarsi non soltanto informazioni, ma intenzioni, migliorando così la sicurezza e l'efficienza del sistema trasporto. Il simulatore ci consente di confrontare le prestazioni di diverse tecnologie e rispondere ad alcune delle domande che la comunità scientifica e industriale a livello internazionale si sta ponendo.
Per informazioni: barbara.masini@ieiit.cnr.it