Il risultato più significativo nell'ambito di questa attività di ricerca è rappresentato dalla sintesi di vari poli(arileneetinileni) con unità ripetitive contenenti molecole di glucosio come sostituenti, regolarmente distribuite lungo la catena policoniugata (Schema). Questi materiali sono stati ottenuti mediante reazione di polimerizzazione palladio-catalizzata, in presenza di ossido d'argento come cocatalizzatore, di un O-diglucoside dell'idrochinone opportunamente funzionalizzato con due gruppi trimetilsililetinile e differenti dialogeno derivati. La notevole versatilità della metodologia ha consentito la realizzazione di una serie di copolimeri con svariati sistemi aromatici ed eteroaromatici che costituiscono un esempio di "fili molecolari ricoperti da carboidrati", in conseguenza delle proprietà di semiconduttore del sistema policoniugato. L'elevata fluorescenza, caratteristica dei poli-(arileneetileni), è stata utilizzata nella realizzazione di sensori basati sul principio del "quenching" di fluorescenza. I copolimeri da noi realizzati presentano un potenziale interesse come materiale attivo nella realizzazione di sensori per biomolecole, basati sullo stesso principio. Inoltre, la metodologia utilizzata è caratterizzata da una notevole versatilità che dovrebbe consentire l'accesso ad una serie di analoghi polimeri funzionalizzati con differenti biomolecole (amminoacidi, nucleosidi, oligonucleotidi), al fine di ottenere una più ampia selezione di materiali di potenziale utilizzo come sensori in varie applicazioni biologiche e biomediche L'interesse per questo tema di ricerca è anche confermato dal finanziamento ottenuto dall'Istituto dal MIUR nell' ambito del decreto n. 1105 del 9 ottobre 2002 "Contributo straordinario agli istituti e/o enti culturali di ricerca e/o formazione pubblici e privati con sede operativa nelle aree ricomprese nell'obbiettivo 1" progetto n. 100/2 "Sintesi di polimeri coniugati funzionalizzati con biomolecole e loro applicazioni in sensoristica".
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