Focus

Ruolo del fattore di trascrizione NF-kB nellasma bronchiale

L'asma bronchiale è una patologia infiammatoria delle vie aeree con un'incidenza annua in
continua crescita. La persistente infiammazione delle vie aeree nell'asma bronchiale si associa ad una protratta produzione di citochine infiammatorie e prelude ad alterazioni strutturali note come "rimodellamento" che compromettono gravemente e permanentemente la pervietà delle vie aeree stesse. La sezione di Immunopatologia e Farmacologia Clinica e Sperimentale dell'Apparato Respiratorio è attivamente coinvolta da diversi anni nello studio dell'infiammazione delle vie aeree nei pazienti con asma bronchiale. In particolare una recente linea di ricerca si è occupata di studiare i meccanismi alla base della persistenza dell'infiammazione nelle vie aeree dei soggetti asmatici. Grazie a questi studi è stato possibile chiarire il ruolo svolto dall'attivazione di un fattore di trascrizione pro-infiammatorio, NF-kB, nella patogenesi e nella severità dell'asma bronchiale. Detti meccanismi sono stati studiati su una popolazione pediatrica e su soggetti adulti affetti da asma bronchiale. In particolare, lo studio eseguito sulla popolazione pediatrica ha dimostrato che l'asma pediatrico moderato e severo può essere suddiviso in due sottogruppi ("high-producers e low-producers") sulla scorta della loro attivazione pro-infiammatoria ed in particolare dei livelli di attivazione dell'NF-kB e dei livelli di IL-8 e di GM-CSF. La diretta relazione fra attivazione di NF-kB ed il rilascio di citochine infiammatorie con rilevanza patogenetica nell'asma bronchiale è stata dimostrata grazie ad esperimenti in cui si è ottenuta una rilevante riduzione dei livelli di IL-8 e di GM-CSF bloccando l'attivazione dell'NF-kB con uno specifico inibitore (PDTC). Questa linea di ricerca ha altresì chiarito i meccanismi alla base della persistente attivazione dell'NF-kB nell'asma bronchiale severo. Fisiologicamente in condizioni di "non-attivazione cellulare", NF-kB è ancorato ed intrappolato nel citoplasma da una famiglia di inibitori endogeni nota come IkB. Quando la cellula viene attivata da stimoli infiammatori si attivano specifiche chinasi (IKK) che fosforilano gli inibitori di NF-kB promuovendone la loro degradazione. Nei soggetti asmatici a causa di una elevata espressione ed attivazione dell'IKKb, si realizza un'elevata fosforilazione del principale inibitore di NF-kB, IkBa e quindi una maggiore degradazione di IkBa. La diretta conseguenza è che NF-kB può liberamente translocare nel nucleo ed attivare la trascrizione di geni pro-infiammatori partecipando così attivamente all'amplificazione delle risposte infiammatorie nelle vie aeree del soggetto asmatico. L'infiammazione delle vie aeree nel soggetto con asma severo è altresì sostenuta dall'attivazione di NF-kB a livello dell'epitelio bronchiale in proliferazione. Le ricadute cliniche di questi studi potranno pertanto essere quelle di fornire ulteriori strumenti diagnostici per identificare sottogruppi di pazienti che nonostante il trattamento con steroidi anche ad alte dosi presentino una spiccata infiammazione ed un conseguente elevato rischio di "rimodellamento" delle vie aeree.

Bibliografia

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