Negli ultimi anni si sta assistendo ad un progressivo aumento delle allergopatie sia nella popolazione adulta che in quella infantile, tanto che alcuni ricercatori hanno coniato il termine di "epidemia non infettiva". Studi epidemiologici hanno dimostrato che circa il 20-25% della popolazione vivente nei paesi industrializzati soffre di patologie allergiche mediate dalle IgE (ipersensibilità di tipo I).
Il genere Parietaria appartiene alla famiglia delle Urticacee e costituisce uno dei più rilevanti gruppi di piante allergeniche dell'area mediterranea. Studi epidemiologici hanno dimostrato che circa il 75% di tutti i pazienti allergici presenti nella città di Palermo, presentano anticorpi specifici contro il polline di Parietaria.
Grazie all'utilizzo della tecnologia del DNA ricombinante, il nostro laboratorio è stato in grado di isolare e caratterizzare i due allergeni maggiori, denominati Par j1 e Par j2 ed alcune loro isoforme.
Il Parj1 è una proteina di 139 aa e mostra un peso molecolare dedotto di 14.726 Dalton. E' un allergene maggiore perché reagisce con la quasi totalità dei sieri di pazienti allergici ed è inoltre in grado di legare circa il 40% di tutte le IgE specifiche contro il polline di Pj.
L'allergene Par j2 è anch'esso un allergene maggiore composto da 102 aa ed ha un peso molecolare di 11344 Da. Entrambi presentano numerose similitudini come la presenza d'una sequenza N-terminale tipica di proteine che subiscono processi di glicosilazione, delle estremità 5' e 3' non tradotte molto brevi ed un'omologia del 45% a livello aminoacidico. Malgrado ciò, esperimenti d'inibizione crociata hanno dimostrato che le due molecole contengono un repertorio epitopico differente.
Inoltre, studi d'omologia a livello amminoacidico hanno dimostrato che il Par j1 e il Parj 2 appartengono ad una famiglia di proteine note con il nome di "non specific lipid transfer protein" (ns-LTPs). Queste proteine presentano una struttura secondaria ben conservata secondo un motivo alfa-alfa-alfa-alfa-beta e contengono otto cisteine in grado di formare quattro ponti di solfuro che compattano le quattro alfa-eliche. Il Parj1 ed il Parj2 presentano tutte le caratteristiche delle ns-LTP ed è stato possibile determinare il modello strutturale di tali molecole utilizzando come riferimento il cristallo della nsLTP del seme di soia.
Esperimenti da noi condotti in precedenza hanno inoltre dimostrato che sia il Par j 1 che il Par j2 prodotti nel batterio E.Coli presentano un comportamento immunologico del tutto simile a quello delle loro controparti native quando saggiati in esperimenti di Western Blot, ELISA, Histamine release e Skin Prick Test.
La possibilità di utilizzare allergeni ricombinanti (AR) in sostituzione degli estratti crudi attualmente in commercio presenta dei vantaggi diagnostici e terapeutici notevolissimi come ad esempio:
a)la possibilità di diagnosticare a quale delle componenti l'estratto il paziente è sensibile generando un "allergogramma" personalizzato;
b) la possibilità di monitorare il livello di anticorpi specifici (sia della classe IgE che IgG) prodotti durante l'immunoterapia desensibilizzante;
c) la possibilità di generare mutanti ipoallergenici per "via genetica" ottenendo quindi prodotti ad elevata purezza e con caratteristiche assolutamente riproducibili da utilizzare nella terapia desensibilizzante dell'allergia al polline della Parietaria judaica.
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