11/01/2019
Il presidente del Cnr ha aperto i lavori - assieme alla professoressa Marialuisa Lavitrano, coordinatrice nazionale infrastruttura italiana biobanche e ordinario in patologia generale all'Università Bicocca di Milano e al direttore del dipartimento scienze biomediche Tullio Pozzan - per la giornata nazionale annuale della comunità Bbmr.it (Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure of Italy), organizzata per i 5 anni di BBMRI.it Italia presso la sede centrale del Cnr di Roma lo scorso 10 gennaio. Bbmr.it è il nodo italiano dell'Infrastruttura europea Bbmri-Eric, una delle Infrastrutture di ricerca in ambito biomedico finanziate e coordinate dal Cnr. Una rete di 91 biobanche che offre servizi a 290 gruppi di ricerca di Cnr e ISS, 18 Università, 23 Irccs, 40 aziende ospedaliere, 14 associazioni di pazienti e 4 scientifiche, Assobiotec con aziende in ambito biomedico e biotecnologico.
"Sono 91 le biobanche italiane distribuite su tutto il territorio nazionale, utilizzate da oltre 290 gruppi di ricerca di Cnr, università e istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, le biobanche sono essenziali nella sfida della medicina di precisione. Per realizzare appieno le promesse della medicina personalizzata, il cui obiettivo è offrire a ciascun malato la migliore cura possibile, è, infatti, necessario avere accesso a grandi numeri di campioni e dati di qualità" - ha affermato il presidente Inguscio. Complessivamente, le biobanche cliniche raccolgono circa 1.500.000 campioni, con circa 80.000 nuove aggiunte l'anno. Per Lavitrano, "si tratta di collezioni di campioni biologici, come tessuti, cellule, Dna, biommagini come quelle delle Pet, a cui sono associati dati epidemiologici, clinici e di ricerca. Questi campioni - ha concluso - sono importanti strumenti per l'identificazione di nuovi target diagnostici e terapeutici, e per lo sviluppo di nuovi farmaci. Nel 2019 all'interno della rete italiana delle biobanche nascera 5 nuovi gruppi di ricerca per migliorare la medicina di precisione. Riguarderanno lo studio delle malattie rare, del microbiota, l'insieme di microrganismi dell'intestino, del metabolismo del corpo, della genetica dell'invecchiamento e delle biopsie liquide per la diagnosi precoce di cellule e marcatori tumorali nel sangue".
Al Cnr il presidente Inguscio, il professor Pozzan e la professoressa Lavitrano assieme ad alcuni dei migliori scienziati, clinici, biobancari, rappresentanti dell’Industria, delle associazioni dei pazienti, delle istituzioni regionali, dei comitati etici, si sono confrontati sui primi 5 anni e sul futuro della rete italiana biobanche. Tra gli argomenti analizzati: la possibilità di raccogliere e biobancare campioni biologici, che ha permesso di raggiungere 1 milione di campioni in questi primi anni con risultati importanti di prevenzione e ricerca innovativa personalizzata e di vite salvate, che stanno rivoluzionando l’approccio alla diagnosi e alla terapia delle malattie oncologiche e delle malattie genetiche rare, così come nuove vie per la riduzione della spesa sanitaria, un nuovo modo di divulgare, far sapere e rendere partecipi il mondo dell’informazione, i medici, i ricercatori, i cittadini su come organizzare una ricerca basata sulla condivisione dei campioni biologici da donare alle biobanche per prevenire, curare e salvare vite (più dei soldi in banca), confrontandosi con gli scenari operativi, la praticabilità istituzionale, organizzativa ed economica con risparmi per i cittadini e la sanità pubblica.
Le biobanche cliniche e di popolazione sono caratterizzate da collezioni di campioni biologici (tessuti, cellule, DNA ecc.) a cui sono associati dati epidemiologici, clinici e di ricerca costituendo importanti strumenti per l’identificazione di nuovi target diagnostici e terapeutici per lo sviluppo di nuovi farmaci. Le biobanche cliniche complessivamente hanno una collezione di circa 1.000.000 di casi e ogni anno sono raccolti circa 80.000 nuovi casi. La rete italiana delle biobanche di popolazione ha già arruolato un totale di oltre 100.000 soggetti in diversi studi in corso, relativi alla genetica dell'invecchiamento e della longevità (circa 2.200 soggetti, tra cui un gran numero di novantenni e centenari); genetica di malattie croniche come il cancro, il diabete, disturbi cardiovascolari (circa 38.000 soggetti).
Per informazioni:
Presidenza Cnr
presidenza@cnr.it
Vedi anche:
- 'Biobanche, nel 2019 al via 5 nuovi gruppi di ricerca' 'Ansa (10/01/2019)'
- Evento 'Giornata Nazionale BBMRI.it 2019'
- 'La giornata nazionale delle biobanche italiane' CnrWebTv (11/01/2019)
- 'Mettere in 'banca' la propria salute' Rai-Gr1 del 11/01/2019, CnrWeb.tv
- 'Ricerca e salute: campioni biologici al sicuro in banca' (Rai1 - Tg1 del 17/01/2019, CnrWeb.tv)
- 'Le biobanche, investire per la salute' (Rai 3 - Tgr Lazio del 17/01/2019, CnrWeb.tv)
- Rassegna stampa di interesse
- 'Nelle biobanche la medicina del futuro' 'La Stampa (29/01/2019)'
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