INTERARCH Integrazioni di tecnologie abilitanti per la conservazione dei materiali dell'architettura dei beni culturali (DUS.AD015.314)
Thematic area
Social sciences and humanities, cultural heritage
Project area
Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale (DUS.AD015)Structure responsible for the research project
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC)
Project manager
CRISTIANO RIMINESI
Phone number: 0555225482
Email: cristiano.riminesi@cnr.it
Abstract
Il mondo del restauro e del recupero del patrimonio, in particolare quello architettonico, si sviluppa su
di una complessa linea che unisce tradizione e innovazione. I fenomeni di degrado che affliggono le
varie tipologie di materiali costituenti dipendono dal naturale decadere del materiale stesso,
dall'errata o mancata manutenzione, accelerati dai fattori ambientali. La ricerca spinge dunque a
sintetizzare e perfezionare prodotti innovativi che vanno a sanificare tali fenomeni e che possano
abbattere i costi ed i tempi di manutenzione, rispettando i dettami della teoria del restauro:
riconoscibilità, reversibilità, compatibilità e minimo intervento.
Da un attento studio, e grazie all'esperienza di Piacenti SpA, i principali fenomeni di
degrado che incidono sulla conservazione dei beni culturali, edifici storici e
monumentali, è riferibile a: depositi coerenti/incoerenti, attacchi biocidi, lesioni e microlesioni (quali
fessurazioni, crepe, distacchi).
Goals
Le criticità nell'uso dei materiali negli interventi di restauro è legata
alla compatibilità con i materiali originali, la reversibilità, la durabilità, la resistenza alle sollecitazioni
meccaniche e/o sismiche, la tossicità per gli operatori e per l'ambiente, questi fattori limitano di fatto
l'utilizzo e la sperimentazione di materiali e prodotti che talvolta potrebbero risultare idonei.
Il presente progetto si prefigge di studiare e sperimentare soluzioni tecnologiche per il ripristino della
funzionalità statica di strutture architettoniche, in legno o in muratura, mediante la realizzazione di
nuovi materiali compositi che possono integrare al loro interno sensori (accelerometri, inclinometri,
sensori di umidità) per il controllo dell'integrità strutturale finalizzati a garantire la sicurezza e
l'efficacia nel tempo dell'intervento eseguito. L'avanzamento tecnologico proposto considera una
esaustiva sperimentazione e validazione presso i laboratori di NEXT Technology e del CNR rispettando
criteri e canoni di basso impatto per l'ambiente senza pregiudicare la loro efficacia attraverso l'analisi
LCA.
Start date of activity
01/05/2029
Keywords
monitoraggio, conservazione materiali lignei, materiali compositi
Last update: 11/09/2024