18/11/2010
Il professor Shinya Yamanaka - lo scienziato giapponese che conduce ricerche nel campo delle cellule staminali adulte riprogrammate, le staminali pluripotenti indotte (Ips) - ha tenuto questa mattina a Roma, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche una lectio magistralis dal titolo “Human Ips Cells – Nuova Frontiera nella Ricerca Medica”. In Italia per ritirare il premio internazionale Balzan, lo studioso ha illustrato le prospettive del suo lavoro e le potenzialità delle Ips, ad esempio attraverso la creazione di una banca delle staminali umane a fini terapeutici.
“La banca delle cellule staminali pluripotenti indotte può essere paragonata a una banca del sangue cui si ricorre quando non è possibile utilizzare il sangue del paziente. Allo stesso modo, le Ips verranno mantenute in un archivio e utilizzate quando e se necessario”. Lo scienziato ha sottolineato: “Poiché utilizzare le cellule del paziente stesso è un processo molto lungo e costoso, avere delle staminali già pronte e a disposizione in una banca è senz’altro preferibile”.
Yamanaka, proseguendo il paragone con la banca del sangue, ha evidenziato le sfide di questo progetto. “Così come esistono vari gruppi sanguigni compatibili con i vari pazienti, allo stesso modo anche in questo campo si dovrà condurre una ricerca sulla compatibilità”. La sfida è ambiziosa, spiega lo scienziato, perché “mentre i gruppi sanguigni sono quattro, le combinazioni di cellule sono più di diecimila, per cui l’obiettivo primario è quello di trovare una sorta di gruppo 0 che possa creare le condizioni di massima compatibilità con il maggior numero di pazienti”.
Al termine dell’incontro, il Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Prof. Luciano Maiani, ha commentato: “Le ricerche condotte dal Prof. Yamanaka sono destinate a influenzare in maniera profonda il campo della medicina rigenerativa, una delle frontiere più interessanti della ricerca scientifica del nostro tempo. Per di più con conseguenze non solo scientifiche ma anche etiche”. “Anche nel Cnr – aggiunge Maiani – diversi gruppi di ricerca studiano la biologia delle cellule staminali. A Monterotondo è già iniziata la realizzazione della Mouse clinic, che si aggiungerà alle altre infrastrutture di ricerca internazionali dell’area, tra cui l’archivio dei topi mutanti Emma, voluti dagli European molecular biology laboratories. Alcuni ricercatori, sempre al Cnr, si occupano proprio di studiare le cellule staminali adulte riprogrammate, le Ips, per rigenerare cardiomiociti e cellule del sangue o del sistema nervoso centrale”.
La scheda
Che cosa: Lectio Magistralis di Shinya Yamanaka a Roma presso la sede centrale del Cnr
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