Press release

Capua: crocevia di cavalieri e pellegrini

18/06/2008

Uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche ha fatto luce sulla presenza dei Cavalieri giovanniti presso la città campana, punto nevralgico della viabilità antica verso la Terrasanta. I risultati sono pubblicati in un volume che indaga anche gli insediamenti di Aversa, Cesa, Marigliano, Montoro, Nola, Salerno, San Nicola la Strada, Sant'Agata dei Goti e Scafati.

Le tracce degli ordini religioso-cavallereschi in viaggio verso la Terrasanta portano a Capua, una delle roccaforti dei Giovanniti che, presso questa città, possedevano un intero borgo.
Il volume "Il Gran Priorato giovannita di Capua", curato da Antonella Pellettieri, ricercatrice dell'Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche, prende in esame un campo ancora poco conosciuto e inesplorato, quello appunto degli Ordini religioso-cavallereschi, con un approfondimento sul Gran Priorato di Capua. La pubblicazione, nella collana edita dal Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi del Premio Letterario Basilicata, verrà presentata sabato, 21 giugno, alle ore 18.00, presso il Salone Capecelatro dell'Arcidiocesi della città.
All'incontro interverranno: Sua Eccellenza frà Antonio Nesci, Gran Priore di Napoli e Sicilia, Sua Eccellenza mons. Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua, il prof. Santino Bonsera, Presidente del Premio Letterario Basilicata e il prof. Tobia R. Toscano dell'Università di Napoli "Federico II". L'evento sarà moderato dall'arch. Ruggero Martines, Direttore Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
"Del Gran Priorato di Capua", spiega la Pellettieri, "non esistono pubblicazioni specifiche: l'argomento non è stato mai oggetto di un'attenta revisione, pertanto, questo volume, che raccoglie ricerche inedite, può diventare uno strumento di approfondimento e un punto di riferimento sull'argomento. Nei primi paragrafi si affronta la problematica storiografica legata alla nascita dei priorati e al tipo di influenza che essi ebbero sui territori: a Capua, i Cavalieri giovanniti possedevano inizialmente un intero borgo che nasceva nei pressi della cinta muraria con un ospedale ben funzionante. Il borgo era ubicato su quel tratto della via Appia che si raccordava alla Puglia, un punto di passaggio strategico per i pellegrini, ma anche per gli eserciti che andavano o tornavano dalla Terrasanta".
Inoltre, il volume contiene saggi riguardanti altri nove insediamenti - Aversa, Cesa, Marigliano, Montoro, Nola, Salerno, San Nicola la Strada, Sant'Agata dei Goti e Scafati - con schede nelle quali si ricostruisce, sin dalle origini, la presenza degli Ospedalieri in queste contrade fino alla loro soppressione che avvenne alla fine del XVIII secolo quando, con l'occupazione dell'isola di Malta da parte di Napoleone, iniziò la diaspora dei Cavalieri di Malta con la conseguente perdita dei beni e di gran parte dell'Archivio. Di grande interesse è la trascrizione completa di un Cabreo inedito del 1679, conservato presso la National Library of Malta, contenente duecento acquerelli di notevole importanza per individuare le proprietà terriere, le masserie, le chiese e i palazzi che l'Ordine di Malta aveva all'interno del Gran Priorato di Capua. Tali possedimenti, infatti, avevano un'estensione territoriale vastissima che comprendeva la Calabria, una parte della Basilicata, la Campania, l'Abruzzo e parte del Molise.
La prefazione è a cura del prof. Michel Balard, dell'Università Sorbonne di Parigi, che conclude il suo intervento con le seguenti parole: "Dall'insediamento dei Giovanniti nel dodicesimo secolo fino al Seicento, abbiamo percorso un grande arco di tempo, nel quale il priorato di Capua ha conosciuto un periodo di massima potenza nel Cinquecento, con doveri di gestione del patrimonio che superano di molto l'attività militare, missione iniziale dell'Ordine giovannita. Un'evoluzione che si ritrova senz'altro nella storia degli altri priorati del Mezzogiorno d'Italia, sui quali c'è da sperare pubblicazioni di alto livello, come questa sul priorato di Capua".

Roma, 18 giugno 2006

La scheda:

Che cosa: presentazione del volume: "Il Gran Priorato giovannita di Capua"
Chi: Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) Cnr, Tito Scalo (Potenza)
Dove: Salone Capecelatro dell'Arcidiocesi di Capua
Quando: 21 giugno, alle ore 18.00
Informazioni: Antonella Pellettieri, Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) del Cnr, Tito Scalo, (Potenza), tel. 0971/865914, e-mail: a.pellettieri@ibam.cnr.it
Segreteria organizzativa: Biblioteca e Archivio dell'Arcidiocesi di Capua, tel. 0823/622045

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