Press release

Attameri, gli "alert" dei tumori

22/03/2005

Ricercatori del Cnr di Napoli e del Cnrs e Inserm francese hanno identificato una nuova molecola in grado di inibire un oncogene causa di tumori alla tiroide. Lo studio, pubblicato sul numero di marzo della rivista PLoS Biology, crea le premesse per arrivare allo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali

Nuove strategie per la diagnosi e la terapia dei tumori. A metterle in atto un gruppo di ricercatori dell'Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale (Ieos) del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli coordinato da Vittorio de Franciscis insieme ai colleghi del Cnrs e dell'Inserm francese.

"Mediante l'uso di cellule in coltura come bersaglio" spiega de Franciscis, "abbiamo isolato molecole biologicamente attive, dette attameri, in grado di riconoscere e legare in modo altamente selettivo una proteina-segnale esposta sulla superficie delle cellule di alcuni tumori. Uno degli attameri da noi isolati lega specificamente e ad alta affinità l'oncogene Ret e ne blocca l'attività biologica, inibendone il potenziale trasformante". Ret, è un recettore ad attività tirosino chinasi che, se mutato, può causare neoplasie multiple: carcinomi midollari della tiroide e tumori della ghiandola surrenale, i feocromocitomi.

"I risultati conseguiti", prosegue il ricercatore dell'Ieos-Cnr, "dimostrano le potenzialità applicative di questa nuova classe di molecole, che porta allo sviluppo di nuovi farmaci utili nel trattamento di alcuni tipi di tumori anche chemio e radio-resistenti. Queste molecole, inoltre possono competere con gli anticorpi sia in diagnostica per immagini sia in terapia. Infatti, molte caratteristiche rendono gli attameri più promettenti degli anticorpi: sono più piccoli, meno complessi; sono facilmente ottenuti per sintesi chimica in laboratorio senza il coinvolgimento di linee cellulari o animali; sono facili da coniugare con molecole reporter e da modificare chimicamente così da aumentarne la stabilità e l'applicabilità in vivo. Inoltre, molti attameri fino ad ora isolati sono in grado di inibire la funzionalità biologica del bersaglio e possono, quindi, essere considerati potenziali strumenti terapeutici per differenti stati patologici, non solo nel cancro".

L'identificazione degli attameri anti-Ret - sottoposti a richiesta di brevetto - è stata ottenuta attraverso la tecnica Selex (Systematic evolution of ligands by exponential enrichment). Si tratta di una tecnologia altamente innovativa, recentemente messa a punto negli Stati Uniti, che permette di isolare con una procedura di "evoluzione" in vitro singole molecole di interesse, attameri, a partire da un grande numero di molecole.

Le proteine-segnale esposte sulla membrana cellulare, ed in primo luogo i recettori ad attività tirosino chinasi, come l'oncogene Ret, sono bersagli ideali per sonde molecolari o farmaci in medicina oncologica.

Al lavoro hanno partecipato Laura Cerchia dell'Ieos-Cnr (Istituto diretto da Eduardo Consiglio), Domenico Libri del Cnrs, e Bertrand Tavitian dell'Inserm.

La ricerca è stata in grande parte finanziata grazie a fondi ottenuti da un progetto Europeo del V Programma Quadro e pubblicata sul numero di marzo della prestigiosa rivista internazionale PLoS Biology, che pubblica articoli e risultati di ricerche scientifiche che possono essere stampati e distribuiti gratuitamente.

Roma, 22 marzo 2005

La scheda: Che cosa: scoperta nuova molecola che inibisce tumori tiroidei Chi: Vittorio de Franciscis e Laura Cerchia Ieos-Cnr, Domenico Libri, Cnrs, Bertrand Tavitian, Inserm Per informazioni: Vittorio de Franciscis, Ieos-Cnr, tel 081/7462036 Ufficio stampa Cnr: Maria Teresa Dimitri tel. 06-4993.3443-3383, e mail mariateresa.dimitri@ufficiostampa.cnr.it

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