17/11/2003
I giovani e la crescita culturale ed economica del Paese: sono questi i traguardi a cui la ricerca deve puntare. A dichiararlo è Adriano De Maio, commissario del Cnr, in occasione del convegno Le radici del futuro che ha aperto le celebrazioni per gli 80 anni del Cnr. Un appuntamento simbolico per il futuro dell'ente e della ricerca e che ha avuto come protagonisti i maggiori rappresentanti della comunità scientifica italiana
Adriano De Maio, commissario del Consiglio nazionale delle ricerche:
"Il Cnr compie 80 anni: un ottantesimo speciale denso di preoccupazioni ma anche di speranze. Un ottantesimo all'insegna del fare e del costruire. Non partiamo da zero, e non solo perché il Cnr ha 80 anni, ma perché al suo interno esistono eccellenze che si confrontano a livello mondiale.
Dalla fine di giugno ha avuto inizio un progetto di riorganizzazione che coinvolge tutte le strutture di ricerca dell'ente, con alcuni obiettivi ben chiari: rendere i nostri gruppi di ricerca interdisciplinari e multidisciplinari, fare assumere a essi una consistenza quantitativa e qualitativa che li renda sempre più competitivi, garantire le condizioni affinché le eccellenze possano svilupparsi. Un progetto che parte dal basso, perché solo con il coinvolgimento della comunità scientifica sarà possibile affrontare le sfide difficili che ci attendono.
Abbiamo voluto, proprio per questo, ricordare questa data con un momento di lavoro che vede qui riuniti tutti gli enti di ricerca. Siamo infatti consapevoli che ciò di cui si sente maggiormente l'esigenza è una visione strategica della ricerca, una previsione di lungo periodo sugli scenari ai quali lavorare, una prospettiva sulla quale far convergere le risorse umane e finanziarie. L'incontro di oggi si propone di tracciare le linee di una collaborazione e di una rete di alleanze, nell'interesse della ricerca come momento strategico per lo sviluppo del Paese. Un messaggio che possa far crescere la consapevolezza che la ricerca non è un lusso, ma un fattore intrinseco per lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita.
Stiamo lavorando perché questa collaborazione abbia anche un aspetto operativo e simbolico: perché piazzale Aldo Moro diventi la Città della scienza, luogo dove possano essere organizzati servizi utili a tutti gli istituti di ricerca, dove possano riunirsi gli headquarter. Un punto di diffusione della cultura scientifica.
I giovani saranno il cuore delle iniziative per il prossimo anno: in primavera gli istituti del Cnr apriranno i propri laboratori e i ricercatori si incontreranno con gli studenti nelle scuole per dialogare sui principali temi della ricerca scientifica. Studenti e scrittori saranno chiamati, attraverso uno speciale concorso a raccontare la scienza. Borse di studio, offerte da aziende, saranno dedicate a giovani ricercatori in settori di punta".
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