28/10/2003
Nuova scoperta sul rituale funerario dei sabini durante gli scavi condotti dall'Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr nella necropoli di Colle del Forno presso Montelibretti (Roma)
Un banchetto per dare l'addio ai defunti e, poi, la porta dell'Ade veniva chiusa per sempre. E' un aspetto sconosciuto del rituale funerario dei sabini, emerso nel corso di due recenti campagne di scavo condotte dall'Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr- in accordo con la Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio - nella necropoli di Colle del Forno presso Montelibretti (Roma). Gli scavi hanno portato alla luce cinque tombe intatte del V -IV sec a.C. di cui due a fossa e tre a camera, costituite cioè da un corridoio d'accesso, dromos, e da un ambiente sepolcrale con loculi sulle pareti. In quest'ultima tipologia le ceramiche non si trovano nella camera, come corredo del defunto per il suo viaggio nell'aldilà, ma nel dromos. "Questo dato - spiega Paola Santoro dell'Iscima Cnr- sta a dimostrare che venivano utilizzate nel banchetto che accompagnava la chiusura dell'intera tomba." Le indagini effettuate nei mesi di luglio e settembre, segnano la ripresa di quelle iniziate nel 1973/1979 e poi interrotte per allestire nel Museo civico archeologico di Fara in Sabina i corredi delle 23 tombe allora emerse. "La necropoli di Colle del Forno - spiega Santoro - apparteneva al centro sabino di Eretum risalente al VIII secolo a.C., ubicato in posizione strategica sulla riva sinistra del Tevere. Dai saggi di scavo abbiamo potuto constatare che la necropoli si trova in un ottimo stato di preservazione e offre, pertanto, l'opportunità di ricostruire l'intera storia dell'insediamento". Nelle cinque tombe scoperte erano custodite spade, pugnali e punte di lance appartenuti a guerrieri, e manufatti quali placche di cinturoni, armille e ornamenti in bronzo tipici del costume maschile e femminile, che testimoniano i contatti dei sabini con altre genti dell'Italia centrale, quali gli etruschi di Veio, i falisci, i capenati, i romani, i piceni e i sanniti.
La scheda
Che cosa: nuova scoperta sul rituale funerario dei sabini
Chi: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr
Per informazioni: Paola Santoro, Iscima-Cnr (tel. 06/44239470 - 44239696, cell.333/9080265, pasantoro@virgilio.it)
Ufficio stampa Cnr: Sandra Fiore, tel. 06/49933789, s.fiore@ufficiostampa.cnr.it
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