Press release

QUANDO LA BAGDAD DE LE MILLE E UNA NOTTE ESALTAVA ARISTOTELE E LA VERITA'

12/10/2001

Un convegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della European Science Foundation ripercorre i rapporti tra Aristotele e il mondo arabo. Con qualche sorpresa: all'epoca de

Le Mille e una notte veniva esaltato il sommo filosofo greco.

 

C'è un filo che lega molto strettamente il pensiero Aristotelico e la filosofia islamica, un filo che raramente viene messo in luce. L'incomprensione che sembra esserci oggi tra il mondo occidentale e quello arabo era, appena verso la metà del IX secolo dell'era cristiana, del tutto sconosciuta, così come ignoto era il concetto di intolleranza. Basti pensare che nella Bagdad de Le Mille e una notte Ya'qub Ibn Ishaq al-Kindi - il primo filosofo arabo - esaltava con venerazione il sapere dei Greci e del sommo Aristotele: "non dobbiamo vergognarci di ammirare la verità, di far nostra la verità da dovunque essa provenga, anche se proviene da razze lontane dalla nostra e da nazioni differenti". Parole che segnano l'inizio di un processo di assimilazione del pensiero scientifico e filosofico greco da parte della cultura araba, a lungo influenzata dal pensiero Aristotelico.

Per quali motivi, allora, cultura occidentale e Islam si sono allontanati sino al punto di non capirsi quasi più? Un invito ad affrontare questo interrogativo verrà da un convegno organizzato dal Centro di Studio del Pensiero Antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l'European Science Foundation - Network Late Antiquity and Arabic Thought, dedicato al tema Aristotele e i suoi esegeti neoplatonici. Logica e ontologia nelle interpretazioni greche ed arabe, in programma a Roma venerdì 19 e sabato 20 ottobre 2001 presso il CNR (Piazzale Aldo Moro, 7).

Esperti della logica Aristotelica, giovani studiosi del CNR e del CNRS francese, ricercatori delle Università di Bochum, Nimega, Padova e Yale s'incontreranno per la prima volta per mettere a fuoco la figura di Aristotele e approfondire i rapporti tra il suo pensiero e il mondo arabo.

Roma, 12 ottobre 2001

Per ulteriori informazioni: Vincenza Celluprica 06-86320523



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