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GOVERNO: IL MONDO DELLA SCIENZA LANCIA UN APPELLO "LA RICERCA NON SIA LA CENERENTOLA DEL NUOVO ESECUTIVO

28/05/2001

COMUNICATO N. 57/2001

GOVERNO: IL MONDO DELLA SCIENZA LANCIA UN APPELLO

"LA RICERCA NON SIA LA CENERENTOLA DEL NUOVO ESECUTIVO"

Alcuni autorevoli rappresentanti del mondo scientifico hanno rivolto un appello al Presidente della Repubblica, al leader della coalizione di centrodestra e ai segretari di partito

per richiamare l'attenzione sull'importanza dell'innovazione tecnologica per il futuro del Paese.

Se la riforma Bassanini, almeno nelle intenzioni, potrà facilitare il lavoro del nuovo Esecutivo, rendendolo decisamente più agile, alcuni ministeri potrebbero correre il rischio di venire penalizzati dal futuro assetto governativo. Tra questi il Ministero dell'Università e della Ricerca, stando alle preoccupazioni dei diretti interessati, che hanno preso carta e penna per rivolgere un appello al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al premier della coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi, e a tutti i segretari di partito.

Il mondo della scienza ha più volte denunciato lo stato di abbandono in cui versa il settore dell'innovazione tecnologica, anche a causa degli scarsi finanziamenti che l'Italia destina in percentuale al Pil (appena l'1% a fronte di una media Ue dell'1,8%).

Proprio per questo nella loro lettera Lucio Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Enzo Iarocci, Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) , Luigi Labruna, Presidente del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), Luciano Modica (Presidente della Conferenza Rettori Università Italiana (CRUI), e i due ex Presidenti della Conferenza Rettori Università Italiana Paolo Blasi e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, dopo avere ribadito "quanto affermato anche in passato e cioè la necessità, per il ruolo strategico che Università e Ricerca svolgono per lo sviluppo del Paese, di mantenere comunque unite, possibilmente sotto la diretta responsabilità della Presidenza del Consiglio, o, in subordine, sotto un unico Ministero la Ricerca e l'Università" hanno sottolineato la necessità che "sia riconosciuto ad esse un ruolo adeguato cui corrisponda non solo un'autonoma responsabilità organizzativa ma anche politica".

Roma, 28 maggio 2001



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