Press release

TORNA A SPLENDERE L'IMMAGINE DEL PAPA BORGIA FU GRANDE POLITICO, ABILE DIPLOMATICO, PROTETTORE DEGLI EBREI

15/05/2001

COMUNICATO N. 51/2001

 

 

TORNA A SPLENDERE L'IMMAGINE DEL PAPA BORGIA

FU GRANDE POLITICO, ABILE DIPLOMATICO, PROTETTORE DEGLI EBREI.

 

 

Un convegno internazionale, in programma a Cagliari dal 17 al 19 maggio,

propone una ulteriore riflessione su Alessandro VI un personaggio passato

alla storia solo come un uomo avido e corrotto.

E' stato invece anche un grande politico sensibile alla

evangelizzazione del Nuovo Mondo e alla difesa degli ebrei.

 

 

 

Il suo nome è sinonimo di corruzione, avidità e spregiudicatezza: Alessandro VI, più noto come papa Borgia, rappresenta nella storia del papato l'incarnazione dei peggiori vizi; uomo così malvagio da trasmettere anche ai propri figli queste non invidiabili doti caratteriali.

Da due anni ormai il Comitato Nazionale Incontri di Studi per il V centenario del pontificato di Alessandro VI va conducendo una rilettura storiografica della figura e della politica di questo discusso papa, che resse il soglio pontificio dal 1492 al 1503. Ora, grazie ad un convegno internazionale organizzato a Cagliari dal 17 al 19 maggio, l'attenzione è rivolta alla proiezione mediterranea ed atlantica della sua politica. La manifestazione è organizzata dall'Istituto sui Rapporti Italo-Iberici del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con Roma nel Rinascimento, l'Università degli Studi di Cagliari e l'Istituto de Documentacao Historica Medieval dell'Università di Oporto.

Alessandro VI, sensibile al problema della diaspora degli ebrei e della Crociata contro i Musulmani, riuscì a gestire con notevole sapienza i rapporti con quei popoli, tanto che alla corte di Roma trovarono rifugio in quegli anni il fratello del Sultano Cem e diversi ebrei fuggiti dalla Spagna nel 1492.

La grande avventura atlantica delle scoperte e la proiezione europea e cristiana nel Nuovo Mondo trovarono in Alessandro VI il loro interprete, soprattutto con le Bolle alessandrine, concesse ai re cattolici Ferdinando e Isabella, e con la definizione della raya pontificia, linea che separava le sfere di influenza spagnola e portoghese nel Nuovo Mondo, dove papa Borgia svolse un ruolo determinante sia nella acculturazione di quelle terre che nella evangelizzazione del Brasile, scoperto durante il suo pontificato.

A tracciare un profilo attento e puntuale di Alessandro VI su questi temi saranno alcuni fra i più grandi esperti internazionali, tra cui Robert Bonfil, dell'Università di Gerusalemme, Salvador Claramunt, dell'Università di Barcellona, Laura de Mello Souza, dell'Università di San Paolo e Luis Adao da Fonseca, dell'Università di Oporto.

Per ulteriori informazioni: Anna Maria Oliva 03388034073

 

Roma, 15 maggio 2001



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