Press release

CLIMA: IL MERLO GIA' IN AMORE PREANNUNCIA UNA PRIMAVERA RECORD

04/01/2002

L'anticipazione di alcuni fenomeni naturali, come il canto d'amore dei merli, potrebbe rappresentare l'annuncio di un trimestre gennaio-febbraio-marzo con temperature eccezionalmente elevate. Se confermati, questi indizi proverebbero ancora una volta le profonde variazioni climatiche del nostro pianeta

 

Il merlo che canta in genere non fa notizia. Il Turdus Merula, in particolare, puntuale come un orologio a fine gennaio comincia a diffondere le sue note d'amore annunciando in questo modo l'arrivo della stagione calda. La stranezza, e stavolta sì la notizia, è che questi volatili hanno deciso di anticipare ai primi di gennaio i loro tipici canti d'amore e proprio in questi giorni fischiano a grande voce, a dispetto del freddo polare che ci farà certamente compagnia sino alla metà di gennaio.

"Si tratta - come spiega Giampiero Maracchi, direttore dell'Istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze - di un fenomeno davvero anomalo, che potrebbe preannunciare un trimestre gennaio-febbraio-marzo con temperature eccezionalmente elevate e confermare, nello stesso tempo, quella tendenza all'anticipo della primavera che stiamo riscontrando negli ultimi anni". Dati peraltro confermati anche dai maggiori istituti internazionali con i quali il CNR collabora, tra cui l' IRI e la NOAA americani e il Centro europeo di Reading e Deutsch Wetterdienst.

Le analisi degli esperti del CNR sono basate sul metodo cosiddetto "dei proxy", e cioè sull'osservazione sistematica di alcuni indicatori costituiti appunto da animali, quali il merlo, e dalle gemme di alcune piante, come ad esempio il Nespolo del Giappone (Eriobotria Japonica). "E' chiaro - precisa Maracchi - che occorre la massima cautela prima di sbilanciarsi in simili previsioni. Ma l'osservazione della natura rappresenta un fatto importantissimo in climatologia e consente di fare previsioni sino a tre mesi".

Turdus Merula e

Nespolo del Giappone sono ovviamente solo alcuni degli indizi sui quali i meteorologi fondano le proprie valutazioni: "Va sottolineato - conclude Giampiero Maracchi - che la circolazione nordorientale di aria fredda, persistente da giorni seppure in alternanza continua con quella atlantica, è anticipata di circa un mese rispetto alla media. Una situazione climatologicamente anomala, in grado di ingenerare nelle piante e negli animali una sorta di "confusione biologica", che li porta ad anticipare i comportamenti tipici della primavera".

Roma, 4 gennaio 2002

Per ulteriori informazioni: Giampiero Maracchi 335-439286



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