Press release

REPORT CNR 2000 IL RAFFRONTO CON GLI ALTRI ORGANISMI DI RICERCA

20/12/2000

 

COMUNICATO N. 67 C/2000

 

REPORT CNR 2000

 

IL RAFFRONTO CON GLI ALTRI ORGANISMI DI RICERCA

 

 

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ormai orientato verso il confronto internazionale considerato come grande opportunità di stimolo e crescita, non può fare a meno di valutarsi in rapporto agli altri organismi analoghi: limitando la comparazione ai principali dell' Unione Europea ne emerge un quadro positivo per l'Italia.

Sotto il profilo quantitativo, il CNRS francese supera tutti con le sue 25.323 unità di personale, seguito da Max Planck tedesco (10.700), Fraunhofer tedesco (9.000), Inserm francese (7.900) e CNR (7.400); il Consiglio Nazionale delle Ricerche, tuttavia, può contare, fatta eccezione per la Francia, su un numero più consistente di ricercatori (3.635, contro i 2.880 del Max, i 2.250 del Fraunhofer, i 2.100 dell'Inserm). Fanalino di coda il Csic spagnolo con 5.600 unità complessive (inclusi i ricercatori).

Se consideriamo invece i costi per singola unità di personale/ricercatore (dati '96 in euro), il CNR si posiziona nei valori medi: rispettivamente 88.576 (personale) e 195.662 (ricercatori) il CNRS, 73.889 e 295.556 il Fraunhofer, 103.832 e 385.764 il Max Planck, 54.937 e 206.667 l'Inserm, 87.520 e 180.193 il CNR.

Molto interessante il paragone relativo alla produttività 1999: tenendo conto del numero di pubblicazioni per singola unità di personale effettuate su riviste censite dallo Science Citation Index, dal Social Science Citation Index e dal Arts and Humanities Citation Index, il CNR (0,60) viene prima del Max Planck (0,56) e il Csic (0,55) superato invece dall' Inserm (0,64) e dal CNRS (0,63).

Va sottolineato comunque che ben il 40% dei ricercatori CNR ha almeno 1 pubblicazione su una rivista scientifica internazionale.

Se si passa poi all'impatto della pubblicistica, il CNR (con il suo 3,58 del parametro di valutazione: numero medio di citazioni per articolo) presenta valori confrontabili con quelli del CNRS (3,93) e dello Csic (4,04), restando invece indietro nel confronto con il Max Planck (6,33), leader assoluto in Europa quanto a qualità scientifica, e l'Inserm (5,89).

Da segnalare comunque il ruolo di primissimo piano del CNR nel settore della chimica (dove è secondo solo al Max Planck) mentre si riscontra un indice negativo per quanto riguarda le domande di brevetto, dove comunque il CNR é primo in Italia.

Roma, 20 dicembre 2000



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