Press release

FETO: CON L'ECOGRAFIA TRIDIMENSIONALE PIU' FACILE DIAGNOSI MALFORMAZIONI

21/05/2002

FETO: CON L'ECOGRAFIA TRIDIMENSIONALE

PIU' FACILE DIAGNOSI MALFORMAZIONI

Presentati al IX Congresso della Società Italiana di Medicina Perinatale i progressi compiuti negli ultimi anni per migliorare il livello di salute della donna in gravidanza, del feto e del neonato

 

Grazie all'ecografia tridimensionale e quadridimensionale, un metodo recentissimo basato su tecniche diagnostiche ultrasonografiche, è possibile individuare con maggiore precisione le malformazioni del feto: "E' una delle tante dimostrazioni dei progressi compiuti negli ultimi anni dalla medicina perinatale", spiega Ermelando Vinicio Cosmi, fondatore e presidente onorario della Società Italiana di Medicina Perinatale, aprendo i lavori del IX Congresso, in programma a Roma presso la sede del CNR (P.le Aldo Moro, 7) sino al 24 maggio.

Un campo, quello dell'assistenza alla gravidanza, in cui esistono ancora molti aspetti da approfondire: "E' il caso - aggiunge Vinicio Cosmi - della diagnosi precoce dell'ipossia fetale, responsabile certamente di molti handicap neonatali, ma la cui sovrastima ha portato ad un aumento eccessivo dei tagli cesarei. Per evitare questo tipo di errori, si può ricorrere oggi a test di eccellenza quali cardiotocografia, ultrasonografia e ossimetria con saturimetro, un sistema in grado di rilevare lo stato di ossigenazione materna e fetale durante il travaglio di parto".

Per quanto riguarda invece la cura e l'assistenza del neonato, il Convegno - al quale prendono parte specialisti di Medicina Perinatale tra i quali ostetrici e pediatri - ha portato alla luce sistemi innovativi per la prevenzione e il trattamento dell'apnea della prematurità e della SIDS (morte del lattante in culla) e nuove associazioni farmacologiche destinate a contrastare quelle gravi forme di insufficienza respiratoria che colpiscono i neonati fortemente prematuri e note come malattia delle membrane ialine, per il trattamento della quale proprio Cosmi ha introdotto il metodo di somministrazione di surfattante suppletivo direttamente al feto in utero.

"Ma il dibattito di questo Convegno - conclude Ermelando Vinicio Cosmi - è incentrato anche su un tema attuale e delicato come quello della bioetica, e in particolare sulla terapia fetale in utero, sulle cellule staminali e sul genoma nel campo della diagnosi prenatale".

Roma, 21 maggio 2002

Per ulteriori informazioni: Ermelando Vinicio Cosmi, Università "La Sapienza"

Tel. 06/4460484 - Cell. 335 5650050

 



News a cura dell'Ufficio Stampa

Responsabile Unità Ufficio stampa:
Marco Ferrazzoli
marco.ferrazzoli@cnr.it
ufficiostampa@cnr.it
06 4993 3383