27/11/2000
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
Ufficio Stampa
Tel. 06/4463107-4453337 - Fax 49933454 / 3074
COMUNICATO N. 59/2000
CLIMA: ALLARME AGRICOLTURA E AMBIENTE
L'EFFETTO-SERRA SPINGE LE COLTURE PIU' A NORD
Sulla tavola degli italiani potrebbe fare presto il suo esordio anche l'olio extravergine di Reggio Emilia. Franco Miglietta, dirigente di ricerca dell'Istituto di Agrometeorologia e Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche a margine del convegno sul clima promosso dall'IGBP (International Geosphere Biosphere Programme), in programma presso il CNR fino al 29 novembre, ha ricordato infatti che l'aumento delle temperature che sta interessando il nostro pianeta potrebbe determinare conseguenze dirette sull'agricoltura italiana, e in particolare favorire la presenza di colture tipicamente meridionali in regioni centro-settentrionali: un caso tipico potrebbe essere quello dell'ulivo, che restando così le cose nell'arco di qualche decennio potrebbe diffondersi anche più a Nord, ad esempio in Emilia-Romagna, o del mais.
Un altro dato che per il ricercatore del CNR non può essere assolutamente sottovalutato è la vulnerabilità delle nostre regioni; sempre più esposte alle variazioni climatiche: ciò potrebbe tradursi in un aggravamento del rischio siccità nel Sud dell'Italia (a scapito soprattutto delle attività agricole e industriali), in una sempre più accentuata variabilità dei raccolti, uno dei rischi più temuti dagli agricoltori, e in una pericolosa riduzione della qualità dei prodotti (ad esempio vino e pasta).
Secondo Miglietta il nuovo scenario ambientale impone al Paese l'avvio di una diversa politica di gestione del territorio e un più attento utilizzo delle risorse energetiche.
Roma, 27 novembre 2000
00185 Roma - Piazzale Aldo Moro, 7
News a cura dell'Ufficio Stampa
Responsabile Unità Ufficio stampa:
Marco Ferrazzoli
marco.ferrazzoli@cnr.it
ufficiostampa@cnr.it
06 4993 3383