Press release

CNR A TORINO: FENOMENI NATURALI E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

02/06/2000

COMUNICATO N.32/2000

CNR A TORINO: FENOMENI NATURALI E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

Roma, 2 giugno - Fenomeni atmosferici e calamità naturali costituiscono una minaccia per la consevazione di quella parte del patrimonio culturale di un Paese non chiuso in strutture museali, come i monumenti, i centri storici ed, in generale, i siti di interesse storico-culturale.

La molteplicità e l'interazione di queste fenomenologie sono spesso alla base di veri e propri sconvolgimenti dell'ambiente fisico, che condiziona l'evoluzione socio-culturale di antiche città al punto da determinarne talora l'abbandono o la scomparsa. Pertanto, la comprensione dei fenomeni naturali in questo contesto risulta di primaria importanza, sia perché completa il quadro conoscitivo storico o archeologico di città e monumenti, sia perché consente di indirizzare ricerche appropriate per la loro conservazione.

Lo spettro dei fattori di rischio è molto ampio: da quello sismico e vulcanico a quello geologico e idrogeologico (subsidenza, alluvioni, frane, erosione del suolo, ecc.), spesso in combinazione tra loro.

Un corretto approccio al complesso argomento richiede nelle ricerche la partecipazione di molteplici discipline, quali: l'Archeologia, la Storia, la Geologia e la Geotecnica insieme.

Il contributo che le Scienze della Terra possono offrire alla difesa del patrimonio storico-culturale dai fenomeni di instabilità naturale sarà, infatti, affrontato e discusso nel corso del Convegno "Condizionamenti Geologici e Geotecnici nella Conservazione del Patrimonio Storico Culturale" che si terrà a Torino presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi dal pomeriggio di mercoledì 7 al pomeriggio di venerdì 9 giugno p.v. organizzato dall'Istituto di Ricerche per la Protezione Idrogeologica del Bacino Padano, con la collaborazione del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del CNR, della Sezione Italiana dell'International Association of Engineering Geology (IAEG), e del programma "Landslide hazard assessment and cultural heritage" (IGCP 425) dell'UNESCO e della Regione Piemonte.

Il bacino del Mediterraneo, ed in particolare l'Italia, ospita la parte più consistente e di maggior valore dei siti di interesse storico dell'intero pianeta. La salvaguardia di questi beni deve essere considerata anche in funzione delle potenzialità di tipo economico che il settore è in grado di offrire, se giustamente valorizzato. Una maggiore e più diffusa attenzione alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale del nostro Paese, può generare, di riflesso, un considerevole aumento dell'interesse turistico che gravita intorno ad esso, con tutti i benefici economici ed occupazionali che possono derivare.

Obiettivo del Convegno è la ricerca di linee guida per una efficace strategia di prevenzione, valutazione del rischio e individuazione degli interventi di sistemazione, consolidamento e monitoraggio.



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