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Iran and Italy: 60 years of collaboration on cultural heritage

20/11/2019

locandina
locandina

Teheran, Museo Nazionale

E' stata inaugurata il 17 novembre a Teheran alla presenza delle più importanti istituzioni italiane e iraniane e presso il Museo Nazionale di Teheran la Mostra Iran and Italy: 60 Years of Collaboration on Cultural Heritage promossa dall'Ambasciata Italiana a Teheran e dall'Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente (ISMEO), in collaborazione con l' Iranian Research Institute for Cultural Heritage and Tourism.

Alla presenza di Giuseppe Perrone, Ambasciatore italiano a Teheran  e il Vice Ministro per il Patrimonio Culturale, il Turismo e l'Artigianato Mohammed Hassan Talebian, si è voluto celebrare la ricorrenza dei 60 anni di collaborazione culturale tra Italia e Iran. La mostra, corredata da un Catalogo e da un Seminario, racconta attraverso 52 pannelli la presenza archeologica italiana in Iran e soprattutto la collaborazione bilaterale in materia di ricerca, tutela e valorizzazione congiunta del patrimonio culturale iraniano.

Archeologi italiani hanno avviato studi sulle antiche civiltà dell'Iran fin dall'inizio del Novecento, anche se il primo accordo tra il Servizio Archeologico Iraniano e l'ISMEO risale al 1959, grazie all'impegno di Giuseppe Tucci, insigne orientalista che nel 1933 aveva fondato insieme a Giovanni Gentile l'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato tra i primi a promuovere attività di studio e di ricerca in Iran, a partire dagli anni '70 e grazie a un team di ricercatori dell'Istituto per gli studi micenei ed Egeo-anatolici (ISMEA) che avviarono una serie di campagne di ricognizione e di scavo nel bacino meridionale del Lago Urmia e nalla piana di Ushnaviye nell'Azerbaijan iraniano. Questo interesse scientifico non è mai venuto meno. Negli anni a venire, la collaborazione tra l'Istituto di studi sulle civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente, confluito poi nell'Isma, ha permesso di intensificare, in collaborazione con le autorità e gli archeologi iraniani, programmi di ricerca allo scopo di intraprendere uno studio complessivo dei sistemi insediamentali e di sviluppo delle culture tra il Calcolitico e l'età del Ferro: l'impegno si è concretizzato con nuovi progetti nel Khorasan settentrionale (Tepe Chalow), ad Hamadan e, in anni assai recenti, nel Kurdistan (Tappeh Qaleh Naneh). Molti gli studiosi del Cnr specializzati negli studi sulle civiltà del Vicino Oriente protagonisti di questa attività (Mirjo Salvini, Paolo Emilio Pecorella, Raffaele Biscione, Silvana Di Paolo). A tale proposito va anche sottolineato il ruolo degli uffici centrali del Cnr nella stipula degli accordi di collaborazione con importanti istituzioni iraniane per l'incremento dei rapporti di collaborazione, con ricadute importanti sul progresso scientifico, lo sviluppo tecnologico e la fruizione del patrimonio cultruale: il Ministry of Science, Research and Technology (2014) e il Research Institute for Cultural Heritage and Tourism (2016).

Il nuovo Istituto di scienze del patrimonio culturale si muove in questo scenario con specifiche competenze di settore, rappresentando un punto di riferimento nel campo del patrimonio  ed adoperandosi affinché i progetti di ricerca di comune interesse per l'Italia e l'Iran siamo sempre più allineati allo stato dell'arte e ai più elevati standard della ricerca nazionale ed internazionale.

“Le missioni archeologiche e di restauro rappresentano il fiore all’occhiello dell’articolata collaborazione culturale bilaterale” – ha affermato l’Ambasciatore Perrone – aggiungendo che “è dovere dei nostri due Paesi, eredi di storie e  culture millenarie, continuare a lavorare al rafforzamento e all’ampliamento delle iniziative congiunte per la tutela, la conservazione e la promozione delle straordinarie ricchezze archeologiche iraniane a beneficio delle generazioni future”.
Il Prof. Adriano Rossi, Presidente dell’Ismeo ha evidenziato che la mostra “è la piu’ completa e vasta iniziativa espositiva sulle attività archeologiche e di restauro mai realizzata in Iran o in Italia”.

Organizzato da
Ambasciata Italiana a Teheran
ISMEO

Per informazioni:
Silvana Di Paolo
CNR - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale
Area della Ricerca Roma 1
silvana.dipaolo@cnr.it
0690672581