03/06/2014
L'impianto pilota di Itia-Cnr, di cui ha parlato anche il mensile "Quattroruote", continua a supportare la ricerca multi-disciplinare sul de-manufacturing per la sostenibilità del Manifatturiero
La sostenibilità del settore manifatturiero rappresenta una priorità rilevante nel panorama della ricerca europea e nazionale. Essa può essere perseguita, oltre che con la riduzione del consumo energetico, attraverso l'affermarsi di nuove pratiche di de-manufacturing che consentano di implementare strategie di riutilizzo, riparazione, re-manufacturing e riciclo di prodotti e componenti.
Attualmente, i sistemi di de-manufacturing sono caratterizzati da basse performance, da un rilevante contenuto di lavoro manuale e non consentono di estrarre il valore massimo possibile dai prodotti giunti a fine ciclo di vita.
Per contribuire a superare tali barriere, l'Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione del Cnr è impegnato in una ricerca multi-disciplinare per il de-manufacturing. Nel 2013 l'Istituto ha inaugurato un impianto pilota per il trattamento a fine vita di prodotti meccatronici, co-finanziato nell'ambito di una convenzione tra Cnr e Regione Lombardia. L'impianto è costituito da tre celle di lavoro integrate: la prima per il disassemblaggio di prodotti elettronici, la seconda per la riparazione e il remanufacturing delle schede elettroniche in essi contenute e la terza per i trattamenti meccanici di frantumazione e separazione preliminari ai processi chimici di riciclo.
Un primo caso pilota, scelto per dimostrare le potenzialità dell'impianto, sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli, è stato quello delle centraline elettroniche delle automobili; tale argomento è stato oggetto di approfondimento anche sul mensile "Quattroruote" (Maggio 2014).
Dalla sua inaugurazione, l'impianto pilota ha permesso di progredire nella ricerca sul de-manufacturing supportando sperimentalmente alcune iniziative di ricerca finanziata nell'ambito del progetto bandiera "La Fabbrica del Futuro" (progetti "Zero Waste PCBs" e "WeeReflex") e della nuova convenzione tra Cnr e Regione Lombardia (progetto "Fideas").
In particolare, sono in fase di studio aspetti di cooperazione sicura tra uomini e robot, micro-disassemblaggio, automazione e controllo flessibile, frantumazione, separazione e riciclo di materiali, efficienza energetica, digital factory e business model per il de-manufacturing.
Riferimenti: Per informazioni: Giacomo Copani, Itia-Cnr, Milano, via Bassini 15 - tel.: 0223699973 - email: giacomo.copani@itia.cnr.it
Vedi anche:
Immagini: