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Alessandra Cioppi e Patrizia Spinato B. (Cnr-Ismed) curatrici di una miscellanea dedicata alle "migrazioni al femminile"

26/05/2025

Migrazioni al femminile, Dinamiche di genere tra percorsi ufficiali e vie informali (secc. XIII-XX)
Migrazioni al femminile, Dinamiche di genere tra percorsi ufficiali e vie informali (secc. XIII-XX)

È appena uscita per Bulzoni Editore la miscellanea "Migrazioni al femminile, Dinamiche di genere tra percorsi ufficiali e vie informali (secc. XIII-XX)", curata da Alessandra Cioppi e Patrizia Spinato B. del Cnr-Ismed. Il volume è la naturale prosecuzione dell’omonima giornata di studi tenutasi il 22 aprile 2022 alla Statale di Milano, ed è il cinquantacinquesimo numero della collana del Cnr «Letterature e culture dell’America Latina – Saggi e ricerche»: raccoglie quattordici contributi di specialisti italiani e stranieri nei quali si approfondiscono, secondo approcci disciplinari e culturali differenti ma accomunati dalla prospettiva di genere intersezionale, i complessi percorsi migratori che hanno interessato l’area del Mediterraneo e dell’Atlantico dal Medioevo all’Età contemporanea.

Successivamente alla premessa delle curatrici, è possibile leggere i saggi di: Nicoletta Brazzelli (Università degli Studi di Milano), «“I am nowhere now, and it’s a start”: Alexandra Fuller tra Gran Bretagna, Africa e Stati Uniti»; Renata Adriana Bruschi (Universidad de Bolonia), «Los viajes a Italia de Alma Novella Marani un regreso a las raíces?»; Silvia Cassamagnaghi (Università degli Studi di Milano), «Una “migrazione sentimentale”. Le spose di guerra italiane della Seconda guerra mondiale»; Alessandra Cioppi (CNR – ISMed), «Eleonora de Bas Doria, giudicessa d’Arborea nel XIV secolo. Storia, mito, viaggi»; Marzia Margherita Dati (Ministero dell’Istruzione e del Merito), «La vita errante di Lola Ridge»; Beatrice Giovanna Maria Del Bo (Università degli Studi di Milano), «Emigrazioni coatte: schiave nel Basso Medioevo italiano»; Antonella Emina (CNR – IRCrES), «Emigrazione e poi? Marie NDiaye e le sue vere storie immaginarie di donne della terra di mezzo»; Ruy Farías (Laboratorio de Investigación en Ciencias Humanas – Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas – Universidad Nacional de San Martín), «Vivir y trabajar en la urbe. Algunos aspectos de la integración de las mujeres gallegas en la Argentina a través de las fuentes literarias (1910-1970)»; Graziele Frederico (Università degli Studi di Milano), «La rivoluzione di Carolina Maria de Jesus: l’eredità e la scrittura della donna nera, migrante e favelada che ha sovvertito la letteratura brasiliana»; Claudia Stella Valeria Geremia (Harvard University), «De la pluma de los inquisidores a la voz de las mujeres africanas: afrocatolicismo en Canarias entre los siglos XVI y XVIII»; Alberto Guasco (CNR – ISMed), «Tra filosofia e teologia delle migrazioni: da Amelia Podetti a papa Francesco»; Marianna Scaramucci (Università degli Studi di Milano), «Riscrivere il materno, rinascere alla migrazione: As mulheres de Tijucopapo di Marilene Felinto»; Patrizia Spinato B. (CNR – ISMed), «L’attività editoriale di Concepción Gimeno de Flaquer e il ruolo della donna messicana»; María Cristina Vera de Flachs (CONICET-UNC República Argentina), «Sylvia Bermann: una montonera argentina en el exilio mexicano».

Oltre ai contributi scientifici, si è deciso di declinare il tema delle migrazioni e dello straniamento anche secondo una prospettiva letteraria, proponendo in appendice sei testi, in versi e in prosa, di cui due inediti, di autrici di diversa provenienza: Exilio di Teca Barreiro; Línea 40 di Patricia Esteban Erlés; Polvo otoñal di Cecilia Eudave; Straniere in ospedale di Cristina Fiallega; Entre mujeres di María Rosa Iglesias; Té de araucaria di María Rosa Lojo.

Il volume sul sito dell’editore

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