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Assicurazioni obbligatorie contro il rischio calamità naturali: un approfondimento con l'esperto del Cnr-Iriss

28/10/2024

L'intervista ad Antonio Coviello a
L'intervista ad Antonio Coviello a "Mi manda Rai3" - 26 ottobre 2024

Il ricercatore dell'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) Antonio Coviello approfondisce il tema delle polizze assicurative riferite alle calamità naturali, dei disastri da essi derivanti e dei (mancati) risarcimenti alla luce dell'obbligo da parte delle imprese di assicurarsi contro i rischi da calamità naturali.

"Visto che più del 90% del territorio italiano è a rischio calamità naturali e solo il 6% dei cittadini ed il 5% delle imprese è assicurato contro i rischi catastrofali, è certamente opportuno contemplare soluzioni assicurative, secondo un modello di schema misto pubblico-privato, così come già funzionante in altri Paesi, ad esempio Turchia, Romania e Islanda (dove esiste un regime assicurativo "obbligatorio"), oppure ad esempio in Francia, Belgio, Spagna (dove vige il sistema "semi-obbligatorio", ovvero dove la garanzia accessoria diventa obbligatoria con la sottoscrizione della polizza incendio), oppure Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, ecc. dove il sistema assicurativo è da considerarsi "facoltativo", ovvero lasciata alla volontà dei cittadini. Comunque in tutti tali Paesi -dove la percentuale di assicurati risulta alta (100% Danimarca, 95% in Francia, 90% Belgio e Norvegia, 75% Spagna, ecc. - il sistema di risarcimento assicurativo misto pubblico-privato previsto - sia esso obbligatorio, semi-obbligatorio o facoltativo - appare sicuramente apprezzato nonchè riuscito.

Il tema è stato trattato di recente nella trasmissione "Mi manda Rai3" dove Coviello -che ricopre anche la carica di docente di Marketing Assicurativo nell'Università di Napoli Suor Orsola Beninacasa- ha approfondito il tema dell'obbligo da parte delle imprese di assicurarsi contro tali rischi a partire dal 1 gennaio p.v., in merito al quale si sta discutendo in ambito parlamentare se estenderlo anche ai cittadini.

"Sono circa 8 milioni gli italiani esposti ad alto rischio di frane o alluvioni, mentre oltre il 93% dei Comuni è esposto a rischio frane, alluvioni e/o erosione costiera. Inoltre, circa 21 milioni di italiani sono esposti a rischio sismico elevato ed oltre 3 milioni di persone abitano l’area a maggior rischio vulcanico al mondo, ossia entro 20 chilometri di distanza dalle possibili bocche eruttive dei vulcani campani, altamente esplosivi, quale quello dei Campi Flegrei che desta molta preoccupazione proprio in questo periodo dove il fenomeno del bradisismo ha ripreso incessantemente", ha ricordato Coviello. "In caso di assicurazione, è necessario porre la massima attenzione alle componenti che compongono un eventuale contratto assicurativo, tra cui massimali assicurati, esclusioni di polizza, franchigie e scoperti. In generale tutte le condizioni di polizza vanno studiate attentamente per non incorrere in incomprensioni con la compagnia assicuratrice in caso di sinistro".

Coviello ha pubblicato recentemente un volume in materia dal titolo "I rischi catastrofali. Azioni di mitigazione e gestione del rischio", edito da CNR Edizioni (2022), al quale hanno contribuito esperti e ricercatori di varie afferenze e competenze. Uno volume che, pur non avendo la pretesa di esaustività o di proposte definitive per la soluzione dei problemi esposti, costituisce tuttavia una disamina avanzata e multidisciplinare dei problemi posti dai rischi maggiori, anche in relazione ai cambiamenti climatici, del quale è già in lavorazione una nuova edizione ampliata, che aggiorna sullo stato dell'arte in materia, di imminente pubblicazione sempre nella "collana di Studi e Ricerche per l'Innovazione" - CNR Edizioni. 

Per informazioni:
Antonio Coviello
CNR - Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via G. Sanfelice 8
antonio.coviello@cnr.it

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