18/10/2024
In un mondo dove gli eventi estremi possono colpire migliaia di persone in brevissimo tempo, la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), con il sostegno scientifico dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) delle sedi di Milano (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria - Cnr-Igag) e Perugia (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica - Cnr-Irpi), sta intensificando gli sforzi per rendere le risposte umanitarie più efficaci.
Quest'anno, un'importante esercitazione transfrontaliera unirà tre progetti a livello internazionale - RED ROSES, COVALEX ed ESARC - con l'obiettivo di migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze, attraverso una combinazione di formazione avanzata ed esercitazioni pratiche sul campo.
Perché è importante?
In stati di emergenza, le società nazionali svolgono un ruolo cruciale nel fornire aiuti vitali alle popolazioni colpite. Tuttavia, i ritardi nella valutazione delle esigenze nella definizione delle strategie operative possono ostacolare una risposta tempestiva. Oggi, nonostante i progressi nella raccolta dati e nella tecnologia, l'IFRC riconosce che esistono ancora lacune nell'analisi sistematica dei dati a supporto del processo decisionale.
Dal 22 al 28 Ottobre 2024, si terrano corsi di formazione con sede principale e sito EXCON presso il Centro Formativo Nazionale (CRI) di Bresso (Milano) ed esercitazioni su campo che si svolgeranno su un'ampia area operativa, coprendo la Francia orientale (Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e il nord dell'Italia (Piemonte, Liguria e Lombardia). Il lavoro mira a supportare e ottimizzare la gestione della continuità operativa, migliorando le competenze di coordinatori e data analyst coinvolti nelle risposte alle emergenze.
Un nuovo approccio formativo
L'esercitazione transfrontaliera includerà due corsi di formazione chiave: Emergency Needs Assessment & Planning (ENAP) e Capacità di Analisi delle Informazioni Umanitarie (HIAC). Questa iniziativa, progettata non solo per il personale della Croce Rossa ma anche per professionisti a livello nazionale e internazionale, promuove l'interoperabilità e un approccio integrato alla pianificazione delle emergenze. I partecipanti impareranno a progettare e implementare efficacemente gli ‘Emergency Needs Assesment’ (ENA), utilizzando scenari realistici per migliorare l'esperienza di apprendimento.
Questo sarà possibile grazie all’aiuto dei ricercatori Cnr-Igag e Cnr-Irpi che forniranno ai partecipanti strumenti di analisi dei dati e supporto alle decisioni per la gestione dell’emergenza. Saranno resi disponibili scenari d’evento specifici per l’esercitazione e strumenti per la raccolta informatizzata di dati di campo in tempo reale. A supporto anche l’utilizzo del geoportale e il sistema di supporto alle decisioni sviluppati nell’ambito del progetto EU-RED ROSES.
La formazione punta a migliorare la qualità delle valutazioni e supportare decisioni operative più efficaci nelle emergenze. L'obiettivo finale è garantire che i soccorritori siano pronti ad analizzare diverse urgenze, sviluppare strategie operative e fornire assistenza tempestiva alle persone colpite dai disastri.
Lo scenario: emergenza da Mediterranean Hurricane - Medicane
L'esercitazione simulerà uno scenario in cui un Medicane colpisce la Costa Azzurra e l’Italia settentrionale partendo da una forte perturbazione con origine in Liguria Occidentale, provocando gravi inondazioni e eventi idrogeologici fortemente impattanti. Questo contesto consentirà ai partecipanti di esercitarsi in un ambiente dinamico, integrando le lezioni apprese da esperienze precedenti con le metodologie messe a loro disposizione.
Coinvolgimento di attori reali e simulati
Per garantire un'esperienza di apprendimento pratica, l'esercitazione coinvolgerà sia controparti reali—come le autorità di Protezione Civile e i comitati di CRI, Red Cross e Red Crescent Movement—che controparti simulate. Questo approccio permetterà ai partecipanti di confrontarsi con problemi in tempo reale, riflettendo la complessità delle situazioni di emergenza reali.
Obiettivi chiave e risultati attesi
Durante l'esercitazione, i partecipanti lavoreranno su obiettivi critici, come per esempio le strategie di risposta e il modo in cui condurre analisi utilizzando vari strumenti, tra cui le Informazioni Geografiche Volontarie (VGI).
Al termine della formazione, i partecipanti non solo comprenderanno i vincoli contestuali, ma saranno anche in grado di supportare le società nazionali nell'implementazione di valutazioni efficaci delle esigenze in emergenza. Acquisiranno competenze dinamiche e una comprensione più chiara di come sfruttare sia i dati raccolti che le tecnologie a supporto per prendere decisioni strategiche.
Un impegno per una maggiore preparazione
Questa esercitazione non è solo un programma formativo e una semplice simulazione ma un passo verso la creazione di una risposta umanitaria più resiliente e integrativa di diversi sistemi sia nazionali che internazionali. L'integrazione delle previsioni meteorologiche avanzate gioca un ruolo cruciale nel miglioramento delle risposte, permettendo agli operatori di anticipare scenari critici e pianificare interventi in modo più strategico. Allineando la formazione con scenari del mondo reale, l'IFRC con il mondo scientifico mira a favorire un panorama umanitario più reattivo, garantendo che le organizzazioni siano pronte ad agire rapidamente ed insieme di fronte ai disastri attuali.
Per informazioni:
Ginevra Chelli
Cnr-Igag
Piazza delle Scienza, 1, Milano
ginevra.chelli@igag.cnr.it
Vedi anche:
- Esercitazione IFRC e Cnr
- Cnr-Igag
- Cnr-Irpi
- Croce Rossa Italiana
- The International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC)
Immagini: