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Tecnologie digitali per il museo virtuale dell'Iraq

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Il tempo non ha in alcun modo intaccato nella nostra memoria le drammatiche immagini del saccheggio del Museo Nazionale di Baghdad nell'aprile 2003, quando per la prima volta i mezzi di informazione del mondo spostarono l'attenzione su quelli che in genere sono ritenuti gli effetti collaterali di un evento bellico. Immagini di devastazione, distruzione e spoliazione di uno tra i più importanti musei archeologici, reperti trafugati pronti per l'insondabile rete del mercato antiquario, tesori storici di inestimabile valore violati e mutilati, una grave ferita non solo per il popolo iracheno ma per l'intera umanità. All'interno del più ampio contesto di attività interna- zionali promosse da numerosi paesi, tra cui l'Italia, per la ricostruzione e salvaguardia del patrimonio culturale iracheno, si inserisce l'attività del CNR che ha realizzato un innovativo strumento di comunicazione e conoscenza a distanza. Il Museo Virtuale dell'Iraq è un'imponente opera scientifica multimediale e interdisciplinare, sostenuta finanziariamente dal Ministero degli Affari Esteri e interamente realizzata nei laboratori del CNR (www. virtualmuseumiraq.cnr.it). La realizzazione del porta- le in rete, fruibile in lingua italiana, araba ed inglese, si è rivelata un significativo laboratorio sperimentale che ha favorito la stretta integrazione, all'interno del medesimo campo operativo e sotto la supervisione del Prof. Roberto de Mattei, vice presidente del CNR, tra la ricerca storico-archeologica e l'applicazione dei più inno- vativi sistemi di comunicazione che usano il linguaggio della realtà virtuale. Un progetto che ha coniugato le più originali ed avanzate tecnologie digitali nel campo della modellazione 3D in computer grafica, la foto modellazione, lo streaming-video interattivo. Il portale web opera a più livelli, consentendo la navigazione, nel tempo e nello spazio, tra le principali tappe della storia della Mesopotamia antica, dai primi villaggi neolitici fino alle raffinate moschee dei califfati islamici. Qualche numero: 70 reperti, 40 modelli tridimensionali, oltre 100 immagini di reper torio, 22 filma ti realizzati nella tecnica del virtual storytelling, 18 siti archeologici, uno straordinario insieme di informazioni visionabile in circa sei ore di navigazione. In una stagione che vede protagonisti la comunicazione di massa e il turismo globale, il progetto del CNR rappresenta il più avanzato strumento di comunicazione per creare e sviluppare conoscenze, offrendo al lettore i molteplici punti di osservazione del passato e, al tempo stesso, generando e rinnovando la memoria di una storia altrimenti perduta.

Authors: F. Antinucci, Musei Virtuali, Roma-Bari 2008; M. Cultraro, The Virtual Museum of Iraq Project, in Using New Technologies to Explore Cultural Heritage (Proceedings of The International Conference, Washington 4-5 October 2007), Roma 2009, pp. 60-75. R. de Mattei, Il Cnr e le Scienze Umane, Roma 2008

Title:

Journal:

Year: 2008

References: