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Caratterizzazione dei residui di posidonia e riutilizzo in agricoltura

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Per diffusione e ruolo nell''ecosistema marino, la posidonia (Posidonia oceanica (L.) Delille) è la più importante fanerogama del Mediterraneo. Periodicamente la pianta perde le foglie che, sospinte dalle correnti, si accumulano lungo le coste anche sotto forma di fibre ed egagropili. La presenza dei residui spiaggiati è sempre percepita con disagio, soprattutto nelle zone a maggiore vocazione turistico-balneare e in prossimità dei centri abitati, a causa dell''instaurarsi di processi putrefattivi e del conseguente cattivo odore che si origina. Per tale motivo i Comuni costieri sono spesso costretti ad allontanare i residui con conseguenti oneri di natura economica (legati allo smaltimento) e ambientale (sottrazione di sostanza organica). In alternativa, come dimostra il lavoro, i residui di posidonia possono essere utilizzati in agricoltura. Nell''articolo è riportata la caratterizzazione chimico-fisica e spettroscopica dei residui spiaggiati di posidonia e l''individuazione delle possibili strategie di recupero alternative al conferimento in discarica. I risultati ottenuti mostrano che le fibre di posidonia possono essere utilizzate direttamente come componenti di substrati di coltivazione in contenitore miscelate con torba, dopo averne ridotto il contenuto di sodio e cloro. Al contrario, le foglie spiaggiate possono essere compostate miscelandole con residui legnosi e altri materiali organici di scarto, al fine di migliorarne le proprietà chimico-fisiche. A tale proposito, le risultanze della ricerca costituiscono una guida di riferimento per la definizione dei rapporti tra le matrici da compostare e per i relativi parametri del processo industriale.

Authors: C. Cocozza, A. Parente, C. Zaccone, C. Mininni, P. Santamaria, T. Miano

Title: Chemical, physical and spectroscopic characterization of Posidonia oceanica (L.) Del. residues and their possible recycle

Journal: Biomass & Bioenergy

Year: 2011

References: 35 (2011), pp. 799-807