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Preservare la bellezza dei colori delle opere d'arte - La chimica sale in cattedra

Dal 03/05/2022 ore 09.00 al 11/05/2022 ore 11.00

Sede dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale (ITTS) "Alessandro Volta" Perugia

Locandina delle tre giornate di evento
Locandina delle tre giornate di evento

Conoscere la natura dei materiali costitutivi di un bene culturale significa non solo comprendere come esso è stato realizzato, ma anche poterne valutare lo stato di conservazione e i fattori che possono avere indotto specifici fenomeni di degrado. In questo contesto, il problema del viraggio di colore di alcuni pigmenti è un fenomeno che interessa un gran numero di celebri opere d’arte. Tra questi ricordiamo: l’inscurimento dei gialli di cromo e lo sbiancamento delle lacche di geranio nei Girasoli di Van Gogh; la decolorazione dei gialli di cadmio nell’Urlo di Munch; l’imbrunimento del “finto oro” in alcune opere del Cimabue.

In uno scenario così complesso è quindi importante porsi le seguenti domande: Come la diagnostica chimica per i beni culturali può aiutare a conoscere lo “stato di salute” dei colori nelle opere d’arte? Come essa può contribuire a preservarne la loro bellezza? 

Parte della ricerca scientifica svolta dalle ricercatrici e dai ricercatori del gruppo di chimica per i Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell'istituto scienze e tecnologie chimiche 'Giulio Natta' (Cnr-Scitec) della sede di Perugia e dal centro di Eccellenza S.M.A.Art dell’Università degli Studi di Perugia è coinvolta in prima linea su tematiche che mirano specificatamente a fornire una risposta concreta a tali domande.

Ma c'è di più, la ricerca fa un passo avanti e porta queste risposte in classe! Infatti tra gli obiettivi che si pone questa attività di Public engagement, oltre ad introdurre al complesso mondo della diagnostica chimica e conservazione dei beni culturali gli studenti e le studentesse, a far conoscere la natura chimica e la trasformazione dei materiali per i beni culturali (in particolare il viraggio di colore di specifiche classi di pigmenti in matrici pittoriche), si punta a far comprendere cosa significa fare ricerca nell’ambito delle discipline STEM, riuscendo a far avvicinare ragazzi e ragazze a queste discipline in previsione della scelta del percorso di studio/vita.

Partendo da questo problema tangibile, parte degli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale (ITTS) “Alessandro Volta” Perugia si avventureranno nel mondo dei materiali per i beni culturali e delle tecnologie strumentali più tradizionali e d’avanguardia, che sono correntemente impiegate per il loro studio. L'occasione è anche quella che permette alle ricercatrici/ricercatori di raccontare anche i risultati più recenti e significativi ottenuti nell’ambito delle attività del progetto europeo IPERION HS, che tra gli altri ha anche l’obiettivo di andare a proporre nuove misure di conservazione preventiva in contesti museali, attraverso una valutazione accurate del comportamento dei materiali costitutivi delle opere d’arte esposte a diversi fattori ambientali (ad esempio luce, umidità, temperatura).

I docenti dell’ ITTS Alessandro Volta Perugia, coordinati dalle prof.sse Montanucci Manuela e Brufani Daisy, a partire dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Fabiana Cruciani e dalla referente del progetto, prof.ssa Marta Moroni, hanno proposto alle ricercatrici ed ai ricercatori del Cnr Scitec di Perugia e del centro di Eccellenza S.M.A.Art dell’Università degli Studi di Perugia di sviluppare insieme una progettualità capace di attivare connessioni efficaci e stimolanti per gli studenti attraverso metodologie consolidate nell’ambito della Ricerca nel settore della chimica per i Beni Culturali, con la finalità di integrare ed arricchire il piano formativo della scuola.

Il progetto coinvolgerà 5 classi dell’ ITTS (Dipartimento di Chimica), tra cui una classe del secondo anno e due classi del quarto e del quinto anno. Gli studenti, suddivisi in tre gruppi, presso le classi e laboratori dell’ ITTS, svolgono attività suddivisa in due fasi:

1) una lezione frontale interattiva tra ricercatori, studenti e docenti, accompagnata da una parte di laboratorio che sarà incentrata sulla preparazione dei campioni da analizzare nella fase 2). Le attività saranno svolte in una mezza giornata (3 Maggio 2022, ore 08-11);

2) una parte di laboratorio focalizzata sull’analisi dei campioni preparati nella fase 1). La durata complessiva dell’attività non andrà oltre le due ore per ciascun gruppo e sarà suddivisa in due giornate (9 Maggio 2022, ore 09-13; 11 Maggio 2022, ore 09-11).

Durante lo svolgimento delle lezioni frontali della fase 1) sarà affrontato il ruolo della ricerca scientifica, in particolare della chimica, nella diagnostica per i beni culturali. Saranno inoltre presentate le classi di materiali che costituiscono i beni culturali (in particolare pietre, metalli, vetri, ceramiche, dipinti) con descrizione delle loro proprietà e dei relativi fenomeni di degrado. Un’ultima sezione sarà invece dedicata alle tecniche di diagnostica attualmente impiegate per caratterizzare i materiali ed il relativo stato di conservazione. Per l’attività di laboratorio, gli studenti del secondo anno prepareranno una serie di stesure pittoriche ottenute miscelando legante acrilico con due pigmenti organici rossi caratterizzati da differente stabilità alla luce: la fugace lacca di geranio (la stessa tanto amata da Van Gogh) ed il durevole chinacridone. Una volta pronte, tutte le stesure pittoriche saranno illuminate con una lampada a LED commerciale per circa una settimana.

Nella fase 2), gli studenti delle classi quarte e quinte saranno coinvolti attivamente nell’analisi dei campioni preparati dagli studenti del secondo anno. Le ricercatrici/ricercatori del Cnr Scitec e del Centro S.M.A.Art metteranno a disposizione una selezione delle strumentazioni portatili disponibili presso il loro laboratori, alcune delle quali sono parte del MOLAB (Mobile LABoratory), facility dell’infrastruttura di Ricerca europea per la Scienza del Patrimonio Culturale (E-RIHS). Le suddette strumentazioni saranno trasportate direttamente presso i locali dell’ITTS Alessandro Volta. L’attività di analisi sarà accompagnata da una fase descrittiva delle strumentazioni e da una discussione interattiva e critica dei risultati ottenuti tra studenti/ricercatori e docenti.

Tutto il materiale prodotto sarà opportunamente raccolto e reso disponibile su ciascun sito web dedicato degli Enti/Istituti coinvolti.

Organizzato da:
CNR - Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche "Giulio Natta"
in collaborazione con il centro di Eccellenza S.M.A.Art (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art)- Università degli Studi di Perugia (referente: prof. Aldo Romani); Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Alessandro Volta" Perugia (Dirigente Scolastico: prof.ssa Fabiana Cruciani e referente del progetto: prof.ssa Marta Moroni) e la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Chimica coordinati dalle prof.sse Montanucci Manuela e Brufani Daisy

Referente organizzativo:
Letizia Monico
CNR - Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche "Giulio Natta"
Sede di Perugia del Cnr Scitec c/o Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell'Università degli Studi di Perugia Via Elce di Sotto, 8 - 06123 Perugia (PG) - Umbria
letizia.monico@cnr.it
Comunicazione e diffusione a cura di Cnr-Scitec email: comunicazione.in3d@scitec.cnr.it
Contatto referente michela.tassistro@cnr.it

Modalità di accesso: registrazione / accredito
Evento riservato alle classi dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Alessandro Volta" Perugia

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