Event

'Taranto due mari di libri - La fiera della letteratura del mare'

Il 04/05/2019 ore 17.00 - 18.00

Castello Aragonese di Taranto - Sala Celestino V

Copertina del quaderno n. 2 della Collana 'Mar Piccolo e Taranto'
Copertina del quaderno n. 2 della Collana 'Mar Piccolo e Taranto'

In occasione dell’evento 'Taranto due mari di libri - La Fiera della letteratura del mare', che si terrà presso il Castello Aragonese di Taranto dal 2 al 5 maggio 2019, verrà presentato il Quaderno n. 2 della Collana 'Mar Piccolo e Taranto' dal titolo ‘Taranto, 2 agosto 1916: storia di un disastro ambientale. L’esplosione della nave Leonardo da Vinci ', scritto da Giuseppe Portacci e Carmela Caroppo dell’Istituto di ricerca sulle acque di Taranto (Cnr-Irsa). La pubblicazione del Quaderno è stata curata da frate Francesco Zecca del Centro Giustizia e Integrità del Creato dei Frati Minori del Salento, Convento San Pasquale di Taranto.

Lo scopo di questa pubblicazione è stato quello di ricostruire delle ipotesi di impatto causato dall’esplosione della nave Leonardo da Vinci nel Mar Piccolo di Taranto durante la Prima Guerra Mondiale, considerando le poche fonti documentaristiche recuperate da una capillare censura militare.

Il Quaderno è basato sullo studio:

Caroppo C., Portacci G. (2017) The First World War in the Mar Piccolo of Taranto: First case of Warfare Ecology? Ocean and Coastal Management, 149: 135-147.

L'esplosione della nave rappresentò la 'guerra' che entrava nel cuore di un porto solo apparentemente sicuro, ma paradossalmente più suscettibile all’attacco nemico.

Vista l’attuale immutata condizione strategica del Mar Piccolo, conoscere gli impatti generati da un evento tanto catastrofico quanto doloroso come quello del 2 agosto 1916 ci permette di aggiungere un tassello alla conoscenza della storia di questo ecosistema e di identificare le risposte che permisero di ridurre le pressioni, migliorare lo stato ecologico e salvaguardare il servizio ecosistemico della mitilicoltura.

L’elaborazione delle risposte capaci di mitigare gli impatti causati dall’industria militare e dalla guerra possono essere inquadrate nell’ambito della 'ecologia bellica' che si propone di 'migliorare la conoscenza ecologica e informare la politica', ma, ancora più importante di 'ridurre, mitigare o prevenire le conseguenze ambientali della guerra'. Attilio Cerruti, Direttore del Regio Laboratorio di Biologia Marina di Taranto, durante la Grande Guerra applicò in maniera empirica ed antesignana l’approccio della ecologia bellica e riuscì a mitigare l’impatto della guerra e dell’affondamento della nave nonché a salvare l’industria dei molluschi, come abbiamo già raccontato nel Quaderno n. 1 della Collana 'Mar Piccolo e Taranto' presentato nella precedente edizione della Fiera.

Organizzato da:
Actionaid Taranto, Lega navale di Taranto, Istituto Magistrale 'Vittorino da Feltre' di Taranto

Referente organizzativo:
Carmela Caroppo
Cnr - Istituto di ricerca sulle acque
Via Roma, 3 - 74121 Taranto
carmela.caroppo@irsa.cnr.it
099 4542211

Modalità di accesso: ingresso libero

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