Ice memory: cerimonia di inaugurazione
Il 08/03/2017 ore 14.00 - 17.00
Unesco - Place De Fontenoy, 7 - 75007 Parigi, France
L’8 marzo 2017, a Parigi, presso la sede dell’Unesco, si terrà la cerimonia di inaugurazione di “Ice Memory”, il programma internazionale per la conservazione della memoria dei ghiacciai di montagna, attraverso archivi climatici che tutelino il patrimonio ambientale per le generazioni future. Tra gli invitati sarà presente Massimo Inguscio, presidente del Cnr.
A causa dell’incremento della temperatura alcuni scienziati hanno pensato di tracciare i ghiacci e catalogarli in una prima e unica banca dati: l’idea è nata il 15 agosto scorso da una équipe internazionale composta da una dozzina di glaciologi e ingegneri – francesi, italiani, russi e americani – salita a 4300 metri di quota sul ghiacciaio del Col du Dôme, nel Monte Bianco, dove la temperatura è aumentata di 1,5-2 gradi in soli dieci anni. A questo ritmo, si stima che la superficie dei ghiacciai subirà episodi di fusione sistematica da qui a qualche anno o decennio. Da questa esperienza ha preso il via il progetto dell'archivio climatico digitale. La spedizione hainfatti permesso di prelevare le prime ‘carote- patrimonio' con l’obiettivo di costituire la prima biblioteca mondiale degli archivi di ghiaccio, estratti dai ghiacciai che potrebbero scomparire o ridursi a causa del riscaldamento globale. Con la fusione e con il colare dell’acqua attraverso gli strati di neve sottostanti spariranno per sempre pagine uniche della storia del nostro ambiente. Con la banca dati sarà possibile garantire alle generazioni future e conservare le informazioni ottenute dai ghiacci in un unico e importante archivio. Dallo studio dei ghiacciai montani è infatti possibile ricavare molte informazioni sulla storia del pianeta, andando a ritroso di decine di migliaia di anni.
Il ghiacciaio del Monte Bianco ha rappresentato la prima tappa di un progetto più ampio iniziato nel 2015 dai laboratori di glaciologia dell’Università Grenoble Alpes, dal CNRS, dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dal Cnr, sotto l’egida della Fondazione Università Grenoble Alpes. Una seconda missione, più lunga e complessa, si svolgerà nel 2017 nelle Ande boliviane (ghiacciaio Illimani). Altri paesi sono già candidati per entrare a fare parte del progetto e salvaguardare i loro ghiacciai e quelli a cui hanno accesso: Germania, Austria, Svizzera, Brasile, Stati Uniti, Russia, Cina, Nepal, Canada.
Il progetto è promosso da Carlo Barbante, dell’Università Ca’ Foscari Venezia e direttore dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Cnr (Idpa-Cnr), e da Jérôme Chappellaz, direttore di ricerca al CNRS.
Organizzato da:
Unesco
University Grenoble Alpes Foundation, Idps-Cnr
Referente organizzativo:
Carlo Barbante
Idps-Cnr
barbante@unive.it
Modalità di accesso: registrazione / accredito