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Riunione conclusiva dello Scientific Advisory Board delle Nazioni Unite

Dal 24/05/2016 ore 09.00 al 25/05/2016 ore 18.00

Trieste

Il Consiglio nazionale delle ricerche cura la segreteria scientifica della riunione conclusiva, a Trieste, il 24 e 25 maggio, dello Scientific Advisory Board delle Nazioni unite (UN-SAB) , importante organismo consultivo istituito dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon per rafforzare la consapevolezza dei legami tra la ricerca scientifica e lo sviluppo sostenibile. L’evento, che si tiene per la prima volta in Italia a seguito dell’invito rivolto dal Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni al direttore generale dell’Unesco Irina Bokova, riunisce i 25 eminenti scienziati di  livello internazionale che fanno parte del Comitato. Tra questi l’italiana Fabiola Gianotti, fisica di fama mondiale, oggi Direttore del CERN di Ginevra.

Le precedenti riunioni del comitato si sono svolte nel 2014 a Berlino e a Parigi, e nel 2015 a Kuala Lumpur e San Pietroburgo. Quella italiana è la quinta riunione. Il Comitato è parte della strategia globale delle Nazioni unite volta a servirsi della scienza per raggiungere gli 'Obiettivi di sviluppo del millennio', e garantire l'integrazione delle prospettive di progresso scientifico nel programma di sviluppo sostenibile globale dell’Agenda 2030 dell’ONU, che determina in un’ottica di sostenibilità  gli impegni che dovranno essere assunti da tutti i Paesi  entro il 2030 per eradicare nel mondo la povertà in tutte le sue forme.
L’'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile' (presentata al summit Onu tenutosi dal 25 al 27 settembre 2015 a New York)  - allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati - affida grande importanza alla scienza e al trasferimento di tecnologie e di capacità verso i Paesi in via di sviluppo. L’Agenda  recepisce e integra i risultati della conferenza sul finanziamento allo sviluppo tenutasi ad Addis Abeba nel luglio 2015, dove si è ribadita con forza  l’importanza  dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca scientifica per tutti i  Paesi del mondo, e si sono invitate le agenzie e i programmi delle Nazioni Unite con mandati nell’ambio della tecnologia a impegnarsi nello sviluppo di specifiche capacità nei Paesi in via di sviluppo.
L’Italia e l’Unesco, che cooperano da lungo tempo nel promuovere la ricerca scientifica nei Paesi in via di sviluppo, per dare visibilità internazionale al loro impegno, hanno concordato di organizzare congiuntamente la quinta e ultima riunione dell’UN-SAB nella città di Trieste, dove il nostro Paese e l’Unesco hanno creato  negli anni un polo di eccellenza scientifica internazionale aperto agli scienziati dei Paesi in via di sviluppo, che mira alla disseminazione della cultura scientifica, della tecnologia e dell’innovazione.
A sostenere finanziariamente la riunione dell’UN SAB, saranno quindi le Organizzazioni scientifiche internazionali triestine (ICTP, TWAS, ICGEB, IAP) - che godono del finanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dell’Istruzione università e ricerca -  e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha curato la segreteria scientifica dell’evento presso il segretariato Unesco a Bruxelles.
L’edizione del 24-25 maggio 2016 è quella conclusiva dei lavori dell’UN-SAB: i suoi risultati saranno portati all’attenzione del segretario generale Onu Ban Ki-Moon in settembre, nella fase conclusiva del suo mandato.

Organizzato da:
Twas

Referente organizzativo:
Cristina Serra
Twas
cserra@twas.org

Modalità di accesso: registrazione / accredito