Event

Ricercatori di verità

Il 09/03/2015 ore 08.45 - 14.00

CNR Piazzale Aldo Moro 7 00185 Roma

Per i non accreditati sarà possibile seguire l'evento solo in diretta streaming al seguente link

http://media.src.cnr.it/direttastreaming/1

 

Roberto Mancini, vice commissario della Polizia di Stato scomparso il 30 Aprile 2014, ha dedicato la propria vita alla “ricerca della verità”,svolgendo per primo  indagini sui traffici di rifiuti tossici illegalmente gestiti dalle organizzazioni mafiose; ha percorso senza sosta e senza paura la cosiddetta “Terra dei Fuochi”,  frequentandone gli abitanti, i territori e i sottosuoli; ha stabilito solidi rapporti umani con molti cittadini e istituzioni di quelle zone, anche al di là della figura istituzionale di funzionario di polizia, lasciando sempre, al suo passaggio, una traccia, una testimonianza ed un esempio di alto profilo etico e di passione civile.

Il lavoro di Roberto Mancini è stato una vera e propria ricerca - con metodo scientifico, abnegazione e tenacia – dei segni e delle prove di un vero e proprio delitto contro l’umanità. Al pari di quello di tanti ricercatori e scienziati che, in tutto il mondo, spendono le proprie energie per migliorare le condizioni di vita di tutta l'umanità.

Per questo motivo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha deciso di dedicare il convegno “Ricercatori di Verità” e di assegnare una borsa di studio alla memoria di Roberto Mancini, nella consapevolezza che solo il concorso di tutte le forze sane della società e delle Istituzioni può generare un reale progresso civile ed un regime di legalità.

Roberto Mancini è stato riconosciuto dal Ministero degli Interni "vittima del dovere" ed è stato insignito della medaglia d'argento al merito di servizio della Polizia di Stato. Questi riconoscimenti vanno a coloro che, vittime di atti terroristici o azioni criminali, hanno sacrificato la propria vita per mantenere alto lo spirito democratico di libertà.

Ecco Il profilo tracciato dall’Associazione “Libera” per ricordare Roberto Mancini: «Entra in Polizia nel 1980. Ha la fama del poliziotto onesto e determinato, che ama il proprio lavoro senza pensare troppo alla carriera. Entra nell’anticamorra della Criminalpol nel 1986 e, verso la fine degli anni ’80, svolge indagini nel basso Lazio; dal 1994 al 1997 presta servizio al Centro Interprovinciale Criminalpol Lazio-Umbria-Abruzzo, dove si occupa tra l’altro del fenomeno delle ecomafie e del rinvenimento di discariche abusive di rifiuti pericolosi. Nel 2002 contrae una grave malattia, riconosciuta in seguito dipendente da causa di servizio, essendo stato riconosciuto il nesso di causalità tra l’infermità e l’attività di servizio prestata. Benché affetto dalla malattia, il Sostituto Commissario continua comunque a prestare servizio attivo presso il Commissariato San Lorenzo fino al settembre 2013. Il lavoro svolto, l’esempio della storia umana e professionale di un servitore dello Stato come Roberto Mancini il quale, primo fra tutti, ha indagato su quella Terra dei Fuochi tristemente nota alle cronache, non dovranno cadere nel dimenticatoio. Dovranno invece essere custoditi gelosamente, a beneficio delle giovani generazioni, perché il loro ricordo possa ispirare la battaglia mai vinta contro ogni forma di illegalità e inquinamento nel nostro paese»

Organizzato da:
S.P.R. GeDoc
S.P.R. Valorizzazione della Ricerca

Referente organizzativo:
Claudia Fraiegari
S.P.R. GeDoc
CNR Piazzale Aldo Moro 7 - 00185 Roma
segreteria.gedoc@cnr.it
0649933225

Modalità di accesso: registrazione / accredito