La riforma dello Stato regionale in Italia
Il 10/07/2014 ore 10.00 - 14.00
Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini", Sala degli Atti parlamentari
Senato della Repubblica
Piazza della Minerva, 38
Roma
Le riforme costituzionali attualmente in discussione sono destinate ad incidere profondamente – e in modo più radicale rispetto alle riforme del 2001 – sul sistema e sugli assetti istituzionali del nostro Paese.
L’iter del disegno di legge costituzionale S. 1429 – che, recentemente, è confluito nel parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali – assume un’importanza fondamentale alla luce della circostanza che proprio il ripensamento del regionalismo italiano costituisce un punto centrale del disegno di legge in esame.
La Commissione, che ha espresso parere favorevole, ha nondimeno formulato una serie di osservazioni che arricchiscono il dibattito politico attualmente in corso e di cui occorrerà tenere conto nel prosieguo del procedimento legislativo.
L’oggetto del Seminario 'La riforma dello Stato regionale in Italia. A proposito del parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali sul disegno di legge costituzionale S. 1429' sarà essenzialmente rivolto a stimolare la riflessione su quegli aspetti su cui la Commissione ha chiesto che venga seguito un differente approccio. Da questo punto di vista, vengono in rilievo alcune questioni di fondamentale importanza, che riguardano anzitutto la possibilità di introdurre un sistema di regionalismo competitivo ispirato da meccanismi di premialità (Prof. Stelio Mangiameli). Inoltre, le osservazioni della Commissione hanno avuto ad oggetto l’opportunità di mantenere la categoria delle competenze concorrenti e di circoscrivere l’ambito di applicazione della clausola di flessibilità delle competenze in favore dello Stato centrale (Eduardo Gianfrancesco); tema, questo, a cui è strettamente connesso quello del ruolo del nuovo Senato nell’ambito dell’attività legislativa (Prof. Carmela Salazar). Peraltro, tale ultima scelta non è indifferente rispetto all’altra questione della composizione del nuovo Senato e a quella che concerne la riformulazione dell’art. 67 Cost., in base al quale solo i membri della Camera dei deputati dovrebbero rappresentare la Nazione (Prof. Vincenzo Tondi della Mura). Infine, ma non per ordine di importanza, una parte cospicua delle osservazioni della Commissione ha riguardato le autonomie speciali “attuali”, con particolare riferimento al loro adeguamento ai principi della riforma costituzionale, e quelle – per così dire – “potenziali”, vista l’intenzione perseguita di abrogare la (invero mai applicata) clausola di asimmetria (Prof. Giuseppe Verde).
Organizzato da:
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Camera dei Deputati, Senato della Repubblica - Commissione parlamentare per le questioni regionali
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