Gugliemo Marconi sulla "rotta della scienza"
Il 2024 è l'anno che segna 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi - inventore, imprenditore, Premio Nobel per la Fisica nel 1909, nonché presidente del Cnr dal 1927 al 1937 - e i 100 anni dalla nascita della radio in Italia.
Guglielmo Marconi (1874-1937), presidente dell'Ente dal 1927 al 1937, introduce tra il 1894 e il 1895 un sistema primitivo di comunicazioni, tra cui quello dell'antenna ricevente e trasmittente. Nel 1896 si trasferisce in Inghilterra per sviluppare la sua invenzione ottenendo il brevetto 12.039 e nel 1900 costituisce la Marconi Wireless Telegraph Company. Spostandosi da un capo all'altro del mondo con il laboratorio galleggiante Elettra, Marconi contribuisce ulteriormente al perfezionamento della radio. Insignito nel 1909 del premio Nobel per la Fisica (oltre a ricevere molte lauree honoris causa), nel 1914 Marconi è nominato senatore del Regno e, nel 1930, presidente dell'Accademia d'Italia, nel 1934 dell'Enciclopedia Italiana. Il giorno prima di morire - il 20 luglio del 1937- aveva riferito al Cnr i risultati dei propri studi sulle proprietà delle onde ultracorte.
Il Consiglio nazionale delle ricerche ne ha celebrato la figura e l'eredità scientifica attraverso:
- "Marconi. Sulla rotta della scienza. Il grande viaggio della ricerca e dell'innovazione (Roma 13/06/2024): a 150 anni dalla nascita dello studioso e a 100 anni dalla nascita della radio in Italia, un evento celebrativo organizzato in collaborazione con Rai, volto a illustrare le tante intuizioni ed esperimenti dello studioso, nonchè lo sviluppo scaturito dalle innovazioni marconiane fino ad oggi. Vai alla galleria fotografica dell'evento
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L'onda del futuro: Marconi, 100 anni di radio e le comunicazioni di domani (Roma, 01/10/2024): un evento organizzato dal'Unità Pianificazione, programmazione e Biblioteca Centrale, dall'Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" e dall'Unità Comunicazione del Cnr in collaborazione con Rai Radio 3 per celebrare il centenario della prima trasmissione radiofonica italiana, avvenuta il 6 ottobre 1924, oltre che per onorare la figura di uno scienziato le cui scoperte hanno rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni aprendo la strada a un'era di connessioni globali. Vai alla galleria fotografica dell'evento, disponibile anche il video della Cnr webTv
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Guglielmo Marconi sulla "rotta della scienza" (Comunicato stampa 13/06/2024)
- Un numero dedicato del web magazine dell'Ufficio stampa "Almanacco della Scienza Cnr", in cui sono esaminati diversi temi legati allo scienziato bolognese con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr:
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"Dal rilevatore di fulmini alle previsioni meteo" (di Rita Bugliosi, Ufficio stampa Cnr): con la realizzazione di un rilevatore di fulmini si può dire che Guglielmo Marconi abbia aperto la strada alla meteorologia moderna, che permette di prevedere il tempo, rendendo così più facile organizzare la giornata, scegliere l’abbigliamento da indossare, ma anche stabilire eventuali date per gite o viaggi. Bernardo Gozzini, direttore del Laboratorio per il monitoraggio e la modellistica ambientale del Cnr spiega come le previsioni vengono effettuate, ma anche come è impossibile che diano risultati del tutto certi.
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"Marconi e l’invenzione del cellulare" (di Silvia Perrella, Unità Relazioni con il Pubblico del Cnr): sono diversi i dispositivi di uso comune, che rendono possibile la trasmissione di informazioni, nati grazie all’ingegno di Guglielmo Marconi. Non solo la radio e la televisione ma anche una serie di tecnologie che si sono sviluppate in conseguenza alle sue intuizioni, tra cui i telefoni cellulari. Abbiamo discusso dell’argomento con Anna Vaccarelli dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche.
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"SOS in mare: dalle onde radio ai moderni sistemi di soccorso nautico" (di Maria Teresa Orlando, Cnr-Istp): all’alba del 23 gennaio 1909, il transatlantico Republic lancia il primo SOS della storia. 1700 persone si salvano in mare grazie al segnale di emergenza inviato con il radiotelegrafo di Marconi. In questo campo si sono fatti molti passi avanti, come spiega Barbara Masini dell’Istituto di elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazioni del Cnr che illustra quali sono oggi i sistemi per la richiesta di soccorso in mare.
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"Una vita dedicata alla comunicazione senza fili" (di Katia Genovali, Cnr-Isti): il 6 ottobre 2024 si festeggeranno i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica italiana, ormai parte integrante del nostro quotidiano. Ma parlare della storia della radio non può prescindere dal raccontare di come Guglielmo Marconi sviluppò le basi da cui poi sorse la radiofonia a onde elettromagnetiche, a partire dai suoi primi esperimenti e dal successivo sviluppo della telegrafia senza fili. Ne ripercorriamo la storia scientifica con il contributo di Paolo Ravazzani, direttore dell’Istituto di elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazioni del Cnr.
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"Marconista e altri deantroponimici" (di Naomi Di Roberto): dall’invenzione di Marconi deriva il termine deonomastico “marconista”, ossia un vocabolo che deriva da un nome proprio e il cui significato è strettamente collegato al nome di origine. Con Lucia Francalanci dell’Istituto opera del vocabolario italiano del Cnr abbiamo parlato del fenomeno dei deonomastici, della loro diffusione nella lingua italiana e del caso specifico di “marconista”: un caso unico e particolare.
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"Da Elettra a Gaia Blu, l’eccellenza delle navi laboratorio" (di Marina Landolfi, Cnr-Inm): gli esperimenti che Guglielmo Marconi condusse sulla nave di ricerca Elettra, e che hanno portato all’attuale sistema del wireless, sono legati da un sottile fil rouge all’oceanografica Gaia Blu, il centro tecnologico e scientifico per l’esplorazione delle profondità marine del Cnr. Attraverso gli strumenti di precisione di cui è dotata, si possono approfondire vari temi, dai fondali alla contaminazione degli inquinanti nei mari. Ne abbiamo parlato con Marzia Rovere dell’Istituto di scienze marine del Cnr e capo missione.
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"Il senso di Marconi per gli affari" (di Patrizia Ruscio): il grande scienziato italiano deve il suo successo non solo alle scoperte in campo scientifico, ma anche a un'indiscutibile attitudine commerciale. Del resto, era figlio di due imprenditori che, evidentemente, gli hanno insegnato a brevettare e a tradurre in guadagni le sue intuizioni, come ricorda Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Cnr.
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"Stefano Accorsi: raccontare Marconi e la forza della radio" (di Emanuele Guerrini, responsabile Unità Ufficio Stampa): in un’intervista per l'Almanacco del Cnr, l'attore Stefano Accorsi discute il suo ruolo nel progetto televisivo su Guglielmo Marconi, svelando le sfide e le emozioni nel rappresentare l'illustre inventore. L’attore approfondisce la preparazione del personaggio e l’uso di strumentazioni originali. Esprime la sua visione sulla longevità della radio come media e riflette sull'evoluzione e la libertà narrativa nel cinema contemporaneo. Conclude parlando dei suoi prossimi progett.
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"Marconi, mio nonno" (di Emanuele Guerrini, responsabile Unità Ufficio Stampa): Guglielmo Giovanelli Marconi, nipote del celebre inventore, racconta la storia e le passioni del nonno, dalle ispirazioni giovanili alla poliedrica carriera che ha rivoluzionato le comunicazioni. Parla della nave-laboratorio Elettra, delle amicizie illustri, come Puccini e D’Annunzio, e della visione futuristica del nonno, che ha anticipato tecnologie come il cellulare. Giovanelli Marconi, direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università Meier, riflette anche sulla sua personale eredità culturale e sul suo distacco dalla tecnologia moderna, in linea con l’etica del nonno.
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Ultimo aggiornamento: 07/10/2024