Speciale Crollo del ghiacciaio in Marmolada

Paesaggio DolomitiDomenica 3 luglio 2022 il collasso di un'enorme porzione di ghiaccio sulla Marmolada, che ha provocato 11 vittime e numerosi feriti. Fin dalle prime ore della tragedia, ricercatori del Cnr impegnati nello studio degli ecosistemi montani sono accorsi sul posto per comprendere il fenomeno e monitorare il ghiacciaio, da tempo "sorvegliato speciale". Secondo i ricercatori, l’evento tragico è dovuto alle condizioni anomale, di lungo periodo, delle temperature al di sopra della media, ma è stato accelerato anche dall’ondata eccezionale di calore proveniente dal Nord Africa. che si inserisce nel contesto del riscaldamento globale. La perdita di massa glaciale si registra già negli ultimi cento anni, ma a preoccupare gli scienziati è il 70% di perdita avvenuta negli ultimi trent’anni: un’accelerazione che porta a concludere che il ghiaccio delle Alpi è destinato a consumarsi presto. 

Note stampa

  • "Masse glaciali e fenomeni di instabilità: strumenti per conoscerli" (Nota stampa 27/07/2022): l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Consiglio nazionale delle ricerche illustra in una nota gli strumenti utilizzati per il monitoraggio delle masse glaciali e i relativi fenomeni di instabilità, come ad esempio il recente crollo di ghiaccio della Marmolada. L’analisi ha evidenziato come nell’85% dei casi gli eventi di instabilità in alta quota siano associati a una anomalia di temperatura e come il ruolo delle anomalie positive di temperatura aumenti dalla primavera all'inverno, e con la quota e il volume dell’evento (leggi tutto)

  • "Grandi valanghe in Marmolada dovuta a cambiamenti clima" (Nota stampa 06/07/2022): lo storico Maurizio Gentilini (Cnr-Dsu) ricorda che il versante Nord della Marmolada, dove è presente il ghiacciaio più esteso (seppur in forte sofferenza) della zona dolomitica, è sempre stata zona caratterizzata dalla caduta di valanghe dalla forte carica distruttiva.  Nel 1916, in particolare, durante la prima guerra mondiale, un’enorme massa di neve travolse l’accampamento austriaco in località Gran Poz, uccidendo circa trecento soldati  (leggi tutto)
  • "Tragedia Marmolada dovuta a cambiamenti clima" (Nota stampa 03/07/2022): il commento del glaciologo Renato Colucci (Istituto di scienze polari del Cnr), che studia da tempo il ghiacciaio: "Per quanto riguarda la dinamica della tragedia occorsa sulla Marmolada, possiamo ricordare che da settimane le temperature in quota sulle Alpi sono state molto al di sopra dei valori normali, mentre l'inverno socrso c'è stata poca neve, che ormai quasi non protegge più i bacini glaciali. Il caldo estremo di questi ultimi giorni, con questa ondata di calore dall'Africa, ha verosimilmente prodotto una grossa quantità di acqua liquida da fusione glaciale alla base di quel pezzo di ghiacciaio che in realtà è una "pancia..." (leggi tutto)
  • "Tra 25-30 anni il ghiacciaio della Marmolada non ci sarà più" (Comunicato stampa 11/12/2019): già nel 2019 uno studio condotto dal Cnr in collaborazione con le Università di Genova e Trieste metteva in luce la riduzione di volume del 30% del ghiacciaio subìta tra il 2004 e il 2015 (leggi tutto)

 

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Rassegna stampa nazionale e internazionale

I principali interventi sui media di esperti dell'Ente: l'evento è stato seguito con grande interesse anche da testate internazionali. 

 

Ultimo aggiornamento: 27/07/2022