Progetto di ricerca

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' DI RICERCA SUL TEMA CARATTERIZZAZIONE GENETICA DELLE ABETINE DEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI M. FALTERONA E CAMPIGNA (DBA.AD002.472)

Area tematica

Scienze bio-agroalimentari

Area progettuale

Ottimizzazione dell'uso delle risorse naturali negli ecosistemi agricoli e forestali (DBA.AD002)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR)

Responsabile di progetto

ANDREA PIOTTI
Telefono: 0555225725
E-mail: andrea.piotti@cnr.it

Abstract

La complessità della storia gestionale delle abetine che vegetano nell'area inclusa e
immediatamente adiacente al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e
Campigna, unitamente alla loro estensione che si avvicina ai 1000 ha (550 ha, di cui 205 ha
in nuclei di particolare rilevanza storica e paesaggistica nel territorio gestito dall'Unione dei
Comuni Montani del Casentino, da sommarsi a 387 ha, tra i quali 64 ha di abetine storiche
nella Riserva Biogenetica di Campigna e 50 ha nella Riserva Biogenetica di Camaldoli, nelle
aree in gestione al Reparti Carabinieri per la biodiversità di Pratovecchio), richiedono
necessariamente uno studio approfondito basato sulla caratterizzazione genetica di tutte le
popolazioni esistenti. Solamente un campionamento esaustivo dei nuclei presenti può chiarire
l'origine dell'abete bianco in questa area di grande diffusione della specie, oltre a far
emergere le conseguenze genetiche di una così prolungata gestione su quel che rimane del
patrimonio autoctono ancora presente nell'area.

Obiettivi

L'attività di ricerca consisterà nella caratterizzazione genetica delle popolazioni di abete bianco delle
Foreste Casentinesi e interne al Parco Nazionale omonimo, siano esse di proprietà regionale (Complesso
Foreste Casentinesi in gestione all'UC Casentino) o statale (Riserve Biogenetiche in gestione al Reparto
carabinieri Forestali per la Biodiversità di Pratovecchio). Verrà eseguito un campionamento esaustivo di
tutti i nuclei presenti nelle aree in cui è segnalato abete bianco, raccogliendo complessivamente circa 600
campioni dalle 12 popolazioni principali. I campioni, rappresentati da una decina di aghi per pianta,
verranno raccolti da piante adulte utilizzando uno svettatoio, oppure fionde da treeclimber nel caso le
chiome non fossero facilmente raggiungibili.I 50 campioni raccolti da ciascuna popolazione verranno
prelevati da individui separati da una distanza minima di 25 m, idealmente posizionati lungo una griglia il
più possibile regolare. Scostamenti da questo schema generale verranno decisi per ogni singola
popolazione valutando la distribuzione locale della specie e le caratteristiche del territorio. Ogni singola
pianta verrà georeferenziata.

Data inizio attività

09/11/2021

Parole chiave

piantagioni, abete bianco, marcatori molecolari

Ultimo aggiornamento: 05/05/2024