Progetto di ricerca

Studi di archeometria ed archeometallurgia (DUS.AD015.274)

Area tematica

Scienze umane e sociali, patrimonio culturale

Area progettuale

Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale (DUS.AD015)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC)

Responsabile di progetto

EMMA CANTISANI
Telefono: 0555225475
E-mail: emma.cantisani@cnr.it

Abstract

Il progetto prevede:
-l' applicazione di metodi chimici, mineralogici, petrografici e fisico/meccanici allo studio di materiali lapidei naturali ed artificiali, ceramiche, paste vitree e pigmenti con finalità archeometriche, di interpretazione dei meccanismi di degrado e finalità conservative. Una linea specifica di ricerca sarà rivolta ai materiali dell'architettura vernacolare;
-lo studio delle opere in metallo come leghe a base di rame (bronzo, ottone) e di ferro (ghisa, acciaio) con finalità archeometriche (materie prime, tecniche di esecuzione, delle patine naturali) e conservative (processi di corrosione, finiture superficiali, strategie di manutenzione, monitoraggio degli interventi);
-lo studio dei leganti tradizionali di malte/intonaci (calci aeree, calci idrauliche naturali e leganti gessosi) allo scopo di comprendere l'origine delle materie prime, le tecnologie di preparazione e messa in opera al fine anche di proporre un loro ri- uso nel restauro;
-la messa a punto di metodologie non distruttive per la caratterizzazione delle leghe in presenza di patina e per la determinazione della provenienza di marmi bianchi e pietre colorate.

Obiettivi

Il progetto ha come obiettivo la conoscenza dei materiali costitutivi di opere in pietra, marmo, metallo, ceramica e altri supporti di interesse artistico e architettonico di epoca antica e contemporanea. Verranno affrontate tematiche relative alla provenienza dei materiali, alla scelta delle materie prime, alle tecniche esecutive, alle patine naturali e artificiali, e all'interazione con trattamenti conservativi in relazione allo stato di degrado. A tal fine, si farà ricorso sia alle tecniche tradizionali che alla messa a punto di nuove metodologie diagnostiche non distruttive.
La completa caratterizzazione dei materiali consentirà, infatti, anche di riconoscere, classificare e determinare le cause dei fenomeni di degrado dei materiali stessi, permettendo di selezionare metodologie e tecniche più idonee per il restauro.

Data inizio attività

01/01/2019

Parole chiave

archeometria, archeometallurgia, materiali

Ultimo aggiornamento: 07/06/2025