SICOMAR plus (DTA.AD003.345)
Area tematica
Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente
Area progettuale
Rischi ambientali, naturali e antropici (DTA.AD003)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di scienze marine (ISMAR)
Altre strutture che collaborano al progetto di ricerca
Responsabile di progetto
MARCELLOGATIMU MAGALDI
Telefono: 0039 0187 1788914
E-mail: marcello.magaldi@sp.ismar.cnr.it
Abstract
Il progetto affronta la sfida comune della sicurezza della navigazione e della qualità ambientale nell'ambiente marino transfrontaliero. Si intende avviare un'azione di pianificazione strategica condivisa che, attraverso la definizione di una strategia comune per la riduzione dei rischi legati alla navigazione e la definizione di un piano congiunto transfrontaliero per la sorveglianza, individui soluzioni di intervento ottimali per la sicurezza della navigazione nelle zone marine ad alto rischio dell'area di cooperazione tranfrontaliera. Principali attori e destinatari delle azioni sono le Pubbliche Amministrazioni con competenze in campo di programmazione, le loro agenzie, gli enti locali, i centri di ricerca, i cittadini, gli operatori economici privati, le associazioni ambientaliste. Le azioni proposte tengono conto delle prescrizioni dell'Agenzia Europea della sicurezza marittima (EMSA), del pacchetto UE Erika (dir.2002/59/CE) e della Comunicazione del Consiglio Europeo "Strategia per la sicurezza marittima della UE" (11205/14 del 25/6/2014).
Obiettivi
Oiettivo generale del progetto è ridurre i rischi legati agli incidenti nella navigazione e le loro conseguenze sulla vita umana, i beni e l'ambiente. Ciò viene realizzato creando un sistema coordinato di strumenti di governance, metodi innovativi di sorveglianza altamente tecnologici e nuovi servizi di sicurezza in mare. L'approccio integrato transfrontaliero riguarda molti aspetti: le reti osservative dell'alto Tirreno, in particolare l'integrazione delle reti radar dell'area transfrontaliera; la ricognizione dei sistemi attualmente presenti nello spazio transfrontaliero e utilizzati per il monitoraggio; la valorizzazione dei sistemi di rilevamento autonomo, da nave e in situ dell'area trasfrontaliera; l'acquisizione e la condivisione dei dati raccolti dalla rete di monitoraggio tranfrontaliera, fino allo sviluppo di modelli ad-hoc per le realtà portuali chiave nel territorio transfrontaliero per l'accesso in sicurezza ai porti. L'aspetto innovativo concerne sia il metodo che gli strumenti di attuazione: coordinamento di strumenti di governance, metodologie di sorveglianza tecnologicamente avanzate e strutturazione di nuovi servizi di sicurezza in mare.
Data inizio attività
01/06/2018
Parole chiave
Sicurezza navigazione, Radar HF, Maritime Spatial Planning
Ultimo aggiornamento: 10/09/2024