Studio del meccanismo di azione del dispositivo a luce LED Blu "EMOLED" su ferite superficiali in vivo e in vitro (BLUE) (DIT.AD009.061)
Area tematica
Ingegneria, ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti
Area progettuale
e-Health (DIT.AD009)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" (IFAC)
Responsabile di progetto
FRANCESCA ROSSI
Telefono: 0555225337
E-mail: f.rossi@ifac.cnr.it
Abstract
Il dispositivo a luce LED blu è stato sviluppato negli anni passati per il trattamento del sanguinamento di ferite superficiali. E' stata dimostrata l'efficacia del dispositivo come fotocoagulatore sia ex vivo che in vivo su diversi modelli animali. Da questo studio è emerso che accanto alle proprietà fotocoagulative, il dispositivo sembra indurre un miglioramento del processo di guarigione. Nell'ambito di questo progetto si intende dunque approfondire il meccanismo di guarigione delle ferite indotte su modello di piccolo animale; si intende inoltre approfondire lo studio del processo indotto in quei soggetti che presentano difficoltà di guarigione nelle ferite, ovvero nelle ferite croniche, e in quei soggetti che sviluppano cheloidi. Il progetto si svolgerà testando l'uso del fotocoagulatore su modelli di ferite in vivo su modello animale e su modelli in vitro di tessuti patologici (soggetti che sviluppano cheloidi). Verranno eseguiti test di laboratorio finalizzati a identificare i primari attori del processo di guarigione e le loro eventuali modificazioni durante il processo stesso, analizzando le colture o il tessuto a diversi tempi dopo il trattamento. La guarigione della feri
Obiettivi
studio del comportamento di diversi tipi cellulari sottoposti a trattamento.
Data inizio attività
01/06/2017
Parole chiave
ferite superficiali, luce LED, Blu
Ultimo aggiornamento: 14/10/2024