Tecnologie per la lettura non invasiva di manoscritti antichi (DIT.AD011.039)
Area tematica
Ingegneria, ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti
Area progettuale
Tecnologie per la Fruizione e Salvaguardia dei Beni Culturali (DIT.AD011)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto per la microelettronica e microsistemi (IMM)
Responsabile di progetto
VITO MOCELLA
Telefono: 0816132376
E-mail: vito.mocella@cnr.it
Abstract
Una delle nuove frontiere per lo studio, la diagnostica dello stato di conservazione e la conservazione di manoscritti antichi e reperti archeologici è rappresentata dalla combinazione di imaging avanzato a raggi-X e tecniche raffinate di elaborazione di immagini in 3D. In tal modo è possibile realizzare la lettura non invasiva di manoscritti antichi particolarmente fragili, lo studio di reperti archeologici nonché effettuarne una diagnosi dello stato di conservazione, e valutare la futura conservazione ed il restauro degli stessi.
I primi studi da noi condotti hanno mostrato la potenzialità della tecnica a contrasto di fase con luce di sincrotrone nel caso dei papiri di Ercolano.
Analogamente, nel quadro della digitalizzazione di manoscritti particolarmente fragili si pone il problema della acquisizione mediante tecniche completamente non invasive in grado, cioè, di salvaguardare la fragilità delle superfici e di restituirne, nel contempo, la complessità in modo da consentire agli studiosi la lettura di dettagli che potrebbero risultare poco visibili con tecniche di acquisizione classiche.
Obiettivi
Tali tecniche sono state applicate con successo alla lettura non invasiva dei papiri di Ercolano, mostrando per la prima volta una tecnica sperimentale in grado di leggere il testo all'interno dei rotoli carbonizzati a seguito dell'eruzione del Vesuvio e, pertanto, estremamente fragili [1]. Questa nuova tecnica rappresenta una svolta nello studio dei manoscritti antichi mostrando le potenzialità sia in termini di lettura che di caratterizzazione degli inchiostri [2]-[3] ed alla possibilità di una futura conservazione e restauro digitale di manoscritti antichi, estendendo tali approcci anche oltre la già vasta collezione dei papiri ercolanesi.
1] V. Mocella et al., "Revealing letters in rolled Herculaneum papyri by X-ray phase-contrast imaging", Nature Communications 6, 5895 (2015).
[2] P. Tack et al., "Tracking ink composition on Herculaneum papyrus scrolls: quantification and speciation of lead by X-ray based techniques and Monte Carlo simulations", Scientific Reports 6, 20763 (2016).
[3] E. Brun et al., "Revealing metallic ink in Herculaneum papyri", Proc. Natl. Acad. Sci.
Data inizio attività
01/01/2017
Parole chiave
Tomografia a contrasto di fase, Analisi di immagini 3D, Srotolamento virtuale
Ultimo aggiornamento: 06/07/2025