Tra Mediterraneo e Atlantico: letterati, cronisti, missionari, diplomatici e pionieri (DUS.AD011.010)
Area tematica
Scienze umane e sociali, patrimonio culturale
Area progettuale
Economie, istituzioni e culture euromediterranee (DUS.AD011)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di storia dell'Europa mediterranea (ISEM)
Responsabile di progetto
PATRIZIA SPINATO
Telefono: 02/50313557
E-mail: patrizia.spinato@cnr.it
Abstract
Il progetto apporterebbe un contributo pertinente laddove il mondo europeo, che si confrontò con quello Nuovo e che ne fornì una prima percezione e sistemazione, acquista al microscopio della cronachistica una fisionomia profondamente composita. Italiani, portoghesi, castigliani, aragonesi presero parte alla conquista delle Americhe, dalle fasi della scoperta a quelle dell'espansione militare, culturale e religiosa, sino all'integrazione in una società nuova, molto più rapida di quanto in passato si ritenesse. Di questo mondo composito, data dai contributi umani delle due sponde del Mare Nostrum, l'America coloniale rappresentò l'estrema proiezione oltreoceano ed un momento apicale di quelle istanze al sincretismo culturale che costituiscono il modello dell'espansione iberica a livello mediterraneo e globale. Su una base di reciproco scambio ed arricchimento, offerto in primis da figure di frontiera quali Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega el Inca, innumerevoli sono gli esempi, fino ai nostri giorni, di letterati, cronisti, diplomatici, viaggiatori, migranti, religiosi che, tra il Mediterraneo e l'Atlantico, hanno alimentato un'osmosi culturale di paradigmatica rilevanza.
Obiettivi
Il progetto apporterebbe un contributo pertinente laddove il mondo europeo, che si confrontò con quello Nuovo e che ne fornì una prima percezione e sistemazione, acquista al microscopio della cronachistica una fisionomia profondamente composita. Italiani, portoghesi, castigliani, aragonesi presero parte alla conquista delle Americhe, dalle fasi della scoperta a quelle dell'espansione militare, culturale e religiosa, sino all'integrazione in una società nuova, molto più rapida di quanto in passato si ritenesse. Di questo mondo composito, data dai contributi umani delle due sponde del Mare Nostrum, l'America coloniale rappresentò l'estrema proiezione oltreoceano ed un momento apicale di quelle istanze al sincretismo culturale che costituiscono il modello dell'espansione iberica a livello mediterraneo e globale. Su una base di reciproco scambio ed arricchimento, offerto in primis da figure di frontiera quali Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega el Inca, innumerevoli sono gli esempi, fino ai nostri giorni, di letterati, cronisti, diplomatici, viaggiatori, migranti, religiosi che, tra il Mediterraneo e l'Atlantico, hanno alimentato un'osmosi culturale di paradigmatica rilevanza.
Data inizio attività
01/11/2015
Parole chiave
Mediterraneo, Atlantico, cultura
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025