Nel cuore della campagna oceanografica "Pelaseam2"
Nel novembre 2025 la nave da ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche “Gaia Blu” ha svolto la campagna “PELASeam2”, proseguimento dell'omonima spedizione avviata nel 2024: l'obiettivo era esplorare due montagne sottomarine nel Mar Tirreno, “Vercelli" e "Vavilov" ancora poco conosciute che, per le peculiari caratteristiche topografiche e ambientali, rappresentano un vero e proprio laboratorio naturale per comprendere le dinamiche della produttività pelagica, la biodiversità e i ruoli ecologici di questi ecosistemi.
Questa carrellata di scatti presenta alcune delle varie attività svolte a bordo: osservazioni biologiche con retinate notturne di zoo- e ittioplankton, osservazioni acustiche con ecoscandaglio scientifico e multibeam per caratterizzare le biomassa ittica e di zooplancton e contribuire alla mappatura del fondale, osservazioni oceanografiche con strumenti fissi e flottanti per studiare in maniera approfondita correnti e circolazione delle masse d'acqua, molecolari per raccolta di campioni di DNA ambientale da diverse quote di profondità, campionamenti ottici con registrazioni video da BRUVs per studiare la comunità pelagica, analisi chimiche di nutrienti e clorofilla dalla colonna d'acqua e analisi visive, con protocolli rigorosi di avvistamento e monitoraggio di cetacei per studiare la biodiversità a vari livelli della catena alimentare marina nelle immediate vicinanze di queste montagne sottomarine. Uno degli obiettivi consiste nel comparare le dinamiche osservate rispetto alle osservazioni effettuate nella campagna 2024, idfentificando differenze, similitudini e drivers di variabilità.
“PELASeam2” ha visto coinvolti a bordo un team interdisciplinare di ricercatori e ricercatrici coordinati dall'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Cnr di Ancona (Cnr-Irbim), con il Dott. Fabio Campanella nel ruolo di capomissione, e con la collaborazione di: Cnr-Ismar, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Palermo, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Fondazione CIMA. La spedizione è stata finanziata dal PNRR “National Biodiversity Future Center” (NBFC), Spoke 2 “Solutions to reverse marine biodiversity loss and manage marine resources sustainably”.