08/05/2020
Il gruppo di ricerca del progetto internazionale "La città dei bambini" dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Cnr-Istc) lancia una petizione che chiede ai Sindaci di regalare ai bambini un giorno fuori per giocare: è possibile firmarla al link https://tinyurl.com/yb9rfx6s.
Le bambine e i bambini, durante questo periodo di emergenza, sono dei "campioni" perché hanno saputo resistere meglio di tutte le altre categorie sociali al virus, e stanno sopportando eroicamente una clausura per loro sicuramente incomprensibile e durissima. I bambini sono stati sostanzialmente ignorati in questi due mesi.
Nessuno ha tenuto conto dei loro bisogni e nessuno li ha consultati, nonostante la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989, ratificata dall'Italia il 27 nel 1991 con la legge n. 176, stabilsce che in ogni assunto l’interesse del bambino va considerato superiore (articolo 3) e che i bambini hanno diritto ad esprimere il loro parere quando si prendono decisioni che li riguardano (articolo 12).
Oggi le città sono proprio come i bambini le vorrebbero sempre, senza traffico, senza pericoli, senza inquinamento. Ebbene, quando si deciderà di riaprirle per farle tornare ad essere più o meno come prima, facciamolo un giorno dopo e il primo giorno regaliamolo ai bambini. In quel giorno bambine e bambini potranno uscire da soli di casa per giocare con i loro amici. Loro sapranno come comportarsi secondo le esigenze di protezione richieste dalla situazione, inventeranno giochi nuovi che si giocano con le mascherine, senza toccarsi e senza avvicinarsi. Osserviamoli dai balconi e dalle finestre e sicuramente insegneranno anche a noi come ci si potrà comportare nella città del dopo-virus.
Per informazioni:
Daniela Renzi
CNR - Istituto di scienze e tecnologie della cognizione
Via San Martino della Battaglia, 44
daniela.renzi@istc.cnr.it
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