04/03/2020
La network medicine è uno degli approcci interdisciplinari più interessanti della medicina moderna: mira a esplorare sistematicamente sia la complessità molecolare di una particolare malattia sia le relazioni molecolari tra fenotipi (patologici e non) apparentemente distinti. Secondo gli esperti, la network medicine sarà fondamentale per passare dall’attuale "medicina dell’imprecisione" per il trattamento di malattie croniche a una medicina di precisione che guarisce la malattia.
Fondato recentemente, l'International Network Medicine Consortium (INMC) è una rete di 28 principali università e istituti ad alta intensità di ricerca con sede in nove Paesi in Europa e negli Stati Uniti, cui oggi partecipa anche il Consiglio nazionale delle ricerche. La missione dell'INMC è di rivoluzionare l'approccio scientifico alla malattia umana e alla sua terapia tramite l'applicazione di discipline come la statistica avanzata, l'apprendimento automatico (machine learning) e la teoria dei grafi, una branca della matematica che studia le reti, oggetti sia fisici (si pensi alla rete di distribuzione dell'elettricità o alle reti di connessioni neuronali) sia astratti (le reti sociali, di comunicazione) applicati alla ricerca biomedica, alla pratica clinica e alla medicina di precisione.
I progressi della network medicine saranno essenziali per l'identificazione di relazioni e collegamenti critici tra geni, proteine e specifiche malattie che non si sarebbe in grado di cogliere con approcci di studio classici. I concetti e gli approcci della network medicine sono ormai chiari ai ricercatori e ai medici, il prossimo obiettivo sarà quello di fornire al più presto una dimostrazione di fattibilità clinica.
Referente del Cnr nel comitato scientifico dell'INMC è il Dr. Paolo Tieri, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo (Cnr-Iac) di Roma.
Per informazioni:
Paolo Tieri
CNR - Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone"
Via dei Taurini 19, 00185 Roma
paolo.tieri@cnr.it
Vedi anche:
Immagini: