News

Ricordo del professor Francesco Paolo Ricci

26/11/2010

Foto del Prof Francesco Paolo Ricci - Francesco Paolo Ricci, negli anni 90, quando era direttore del Gruppo Nazionale di Struttura della Materia del CNR
Foto del Prof Francesco Paolo Ricci - Francesco Paolo Ricci, negli anni 90, quando era direttore del Gruppo Nazionale di Struttura della Materia del CNR

Nella mattinata del 27 novembre 2010 al Liceo Scientifico "A. Volta" di Francavilla a Mare si terrà una manifestazione in ricordo del Prof. Francesco Paolo Ricci, a dieci anni dalla sua scomparsa. In quella occasione verrà naugurato un Bassorilievo in bronzo realizzato dalla scultrice Loredana Pancotto (www.loredanapancotto.com).

Francesco Paolo Ricci nasce a Casoli (Chieti) nell' Ottobre del 1930. Si laurea in Fisica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e nel 1955 è ricercatore all'Istituto di Fisica dove svolge esperimenti di coefficiente di diffusione in elio. Pochi anni dopo, nel 1957, avrebbe avuto inizio l'installazione del Reattore di Ricerca Ispra-1 - la versione italiana del Chicago Pile 5 (CP5). In quegli anni Edoardo Amaldi, con entusiasmo e lungimiranza incoraggiava lo sviluppo delle ricerche volte a sfruttare tutte le potenzialità dei neutroni e in generale della ricerca sugli usi pacifici dell'energia atomica. Per questo incarica tre giovani ricercatori, Giuseppe Caglioti, Antonio Paoletti e Francesco Paolo Ricci di sviluppare in Italia un'attività di ricerca sulla diffrazione di neutroni applicata allo studio della materia condensata. In quegli anni la diffrazione di neutroni era ancora agli albori e la ricerca in questo settore veniva svolta solo da una dozzina di gruppi al mondo, soprattutto dove erano disponibili reattori per ricerca: Argonne, Brookhaven, Chalk River, Harwell, Oak Ridge e Saclay. A Roma, nei laboratori di CNRN Casaccia era in costruzione un piccolo reattore per formazione e ricerca, il TRIGA. Nel 1957 Francesco Paolo Ricci, insieme a Giuseppe Caglioti e Antonio Paoletti, è assunto dall'allora CNRN, oggi ENEA, e distaccato presso l'Istituto di Fisica con l'incarico di costruire, presso il centro di Ispra, il primo spettrometro a triplo asse. In quegli anni i tre amici, su sollecitazione di Edoardo Amaldi, si recano in America per apprendere le tecniche di diffrazione neutroniche: G. Caglioti a Chalk River, Antonio Paoletti a Brookhaven e Francesco Paolo Ricci al MIT con Cliff G. Shull, uno dei padri della spettroscopia di neutroni, premio Nobel per la Fisica nel 1994. Al loro ritorno in Italia i tre ricercatori si separano. Giuseppe Caglioti si reca presso il Reattore CP5Mw di ISPRA, Francesco Paolo Ricci insieme ad Antonio Paoletti torna in Casaccia presso il Reattore TRIGA. Con il reattore di Ispra prima e successivamente con reattore TRIGA, Francesco Paolo Ricci si dedica alla studio della struttura dei liquidi molecolari utilizzando i neutroni come sonda, e scrive lavori pioneristici in questo settore. Nel 1961 Francesco Paolo Ricci ritorna all'Università degli Studi di "La Sapienza" come assistente dove, nel 1973, diventa Professore Ordinario in Struttura della Materia. Negli anni 1980 - e fino al 1999 - come direttore del GNSM (Gruppo Nazionale d Struttura della Materia) e della Commissione Neutroni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Francesco Paolo Ricci promuove con straordinaria efficacia lo sviluppo della ricerca con neutroni in Italia e contribuisce attivamente a definire un importante accordo internazionale, ancora oggi in vigore, tra il CNR e l'allora Science and Engineering Research Council (SERC), oggi Science and Technology Facility Council (STFC) per permettere alla comunità italiana l'accesso alla sorgente di neutroni ISIS, la più intensa sorgente a spallazione la mondo. Promuove molti accordi internazionali tra l'Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM) e i più importanti Reattori per ricerca europei (Saclay e ILL).

Dal 1989 Francesco Paolo Ricci promuove e coordina una serie di conferenze nazionali, annuali, sulla spettroscopia di neutroni che vedono la partecipazione di una comunità italiana in costante crescita, operante in questo settore. Nel 1992 promuove la costituzione di una Società Italiana di Spettroscopia di Neutroni (SISN) e nel 1996 della rivista del CNR, Notiziario Neutroni e Luce di Sincrotrone, di cui è direttore fino al 2000.

Queste iniziative hanno permesso alla comunità italiana di svilupparsi considerevolmente in questo settore. Oggi è composta da circa 600 ricercatori e nel 2010 risulta la seconda comunità in Europa dopo quella britannica.

 

Una selezione delle pubblicazioni di Francesco Paolo nel periodo 1958-1966:

G. Caglioti, A. Paoletti, F.P. Ricci, Choice of collimators for a crystal spectrometer for neutron diffraction, Nucl. Instrum. 3 (1958) 223;
G. Caglioti, A. Paoletti, F.P. Ricci, On resolution and luminosity of a neutron diffraction spectrometer for single crystal analysis, Nucl. Instrum. and Meth. 9 (1960) 195;
G. Caglioti, F.P. Ricci, A. Santoro, V. Scatturin, Neutron diffraction work at the Ispra Center, Proc. Of the Int. Conf. on Magnetism and Crystallography, 1961, 2, J. Phys. Soc. of Japan, 17, suppl B-II (1962) 348;
G. Caglioti, F.P. Ricci, The structure of liquid bromine, Il Nuovo Cim. 24 (1962) 103;
G. Caglioti, F.P. Ricci, Resolution and luminosity of crystal spectrometers for neutron diffraction, Nucl. Instrum.  and Meth. 15 (1962) 155;

Vedi anche:

Immagini: