18/12/2025
Si è svolta lunedì 15 dicembre 2025, presso la sede centrale di Roma del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la cerimonia di premiazione di PRISM2025, premio promosso dall'Istituto di struttura della materia del Cnr, che è annualmente assegnato da una giuria internazionale a due eccellenze della ricerca i cui contributi degli ultimi cinque anni hanno avuto un impatto significativo nel campo della scienza della materia.
Il Premio PRISM Senior è stato assegnato a Kin Fai Mak, Direttore del Max Planck Institute for the Structure and Dynamics of Matter (Germania), per i suoi pionieristici contributi allo studio dei materiali bidimensionali e delle eterostrutture quantistiche.
Il Premio PRISM Junior è andato a Wouter Van Gompel, Assistant Professor alla Hasselt University (Belgio), per la sua ricerca innovativa sui materiali optoelettronici di nuova generazione, progettati per superare i limiti dei semiconduttori tradizionali.
Alla cerimonia, il direttore del Cnr-Ism Aldo Di Carlo, ha spiegato che: "Il Premio PRISM è il nostro modo di riconoscere chi, negli ultimi cinque anni, ha fatto ricerca di eccellenza nella scienza della materia. Lo assegniamo in due categorie – Senior e Junior – perché crediamo sia fondamentale valorizzare sia l’esperienza che il talento emergente. Ai vincitori non offriamo solo un riconoscimento: diamo loro accesso alle nostre risorse e una voce nel nostro istituto, perché la scienza migliore nasce dal confronto, dalla collaborazione e dal sostegno alle idee più innovative”.
Stefano Fabris, Direttore del Dipartimento scienze fisiche e tecnologie della materia del Cnr ha aggiunto: "Desidero rivolgere ai vincitori le più sincere congratulazioni. Questa iniziativa riveste un’importanza strategica: non solo riconosce l’eccellenza scientifica e l’impegno nella ricerca di chi viene premiato, ma conferisce una visibilità significativa all’intera istituzione e al prestigio dell’Istituto nel panorama nazionale e internazionale. In un momento in cui la scienza è più che mai protagonista nel progresso sociale e tecnologico, iniziative come questa sono utili per valorizzare l’innovazione e la collaborazione tra ricercatori”.
Kin Fai Mak: oltre i confini dell’elettrone
Nel suo intervento, il Professor Mak ha dedicato il premio al suo team: “Questo riconoscimento appartiene a tutta la mia squadra – e in particolare a mia moglie, con cui collaboro da anni e che ha avuto un ruolo fondamentale in questo percorso.”
La sua ricerca esplora questioni centrali della fisica della materia condensata, come i meccanismi alla base della superconduttività ad alta temperatura e la frazionabilità dell’elettrone. Oltre agli aspetti teorici, il suo gruppo lavora attivamente per tradurre questi fenomeni in tecnologie quantistiche affidabili. Guardando al futuro, Mak ha evidenziato il potenziale dei materiali bidimensionali come simulatori quantistici programmabili: oggi è possibile progettare materiali in grado di riprodurre sistemi quantistici complessi – non solo per rispondere a domande teoriche irrisolte, ma anche per costruire dispositivi reali. Ai giovani ricercatori ha dato un messaggio di incoraggiamento: “Buttatevi! Potrete condividere le vostre ricerche con un'ampia platea come questa e potrete anche visitare Roma!”
Wouter Van Gompel: materiali su misura per un’elettronica sostenibile
Il Professor Van Gompel, dal canto suo, ha voluto sottolineare il valore collettivo del traguardo: “Questo premio è il frutto del lavoro, della dedizione e della creatività di tutto il mio gruppo – passato e presente. È un onore essere stato scelto dai miei colleghi”.
La sua ricerca punta a sviluppare materiali molecolari processabili in soluzione, progettati per applicazioni chiave come celle solari e LED , con l’obiettivo di superare le limitazioni del silicio e accelerare la transizione energetica e l’ elettronica sostenibile. Il suo approccio si basa su una “molecular toolbox”: partendo da mattoni molecolari, si progettano materiali su misura – per assorbire luce nei pannelli fotovoltaici o emetterla nei display. È un metodo mirato, essenziale per implementare le prestazioni di questi materiali. Nonostante la giovane età, Van Gompel è già un punto di riferimento per la nuova generazione di scienziati. Il suo messaggio ai colleghi emergenti è diretto: “Presentatevi. Anche quando meno ve lo aspettate, il vostro lavoro può essere riconosciuto. Questo premio mi ha aperto le porte a una comunità globale – e incoraggio tutti a candidarsi”.
Un riconoscimento che guarda al futuro
I premi PRISM 2025 confermano il ruolo di primo piano di Cnr-Ism nel sostenere la ricerca d’avanguardia e nel valorizzare talenti internazionali. Attraverso le ricerche di Mak e Van Gompel, il premio mette in luce due frontiere cruciali della scienza della materia: da un lato, i materiali quantistici come base per le tecnologie del futuro; dall’altro, i materiali molecolari come chiave per un’elettronica più efficiente e sostenibile.
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