22/06/2022
Il 22 giugno a Roma si è svolta la giornata organizzata da Csea dedicata alla diffusione dei risultati del PT 19-21, in cui il Cnr ha presentato le attività di ricerca portate avanti con successo. "Il Cnr ha contribuito alla Ricerca di Sistema Elettrico con grande attenzione all’ingegnerizzazione di tecnologie esistenti, per porre le basi dei futuri breakthrough tecnologici”, affermano la presidente dell'Ente Maria Chiara Carrozza e il direttore di Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l'energia e i trasporti (Cnr-Diitet) Emilio Fortunato Campana. “Tutte le attività di ricerca e sviluppo sono state svolte in accordo con gli altri Enti beneficiari con cui il Cnr collabora in tutte le iniziative nazionali, europee ed internazionali in ambito Energia, con compiti non solo di ricerca ma anche di consultazione e think tank".
L’Accordo di Programma 2019-2021 Mise-Cnr ha funzionato anche da volano per la cooperazione con l’industria. Alcuni esempi di attività svolta anche in collaborazione con gruppi universitari del settore:
- in tema di materiali di frontiera per usi energetici, la ricerca del Cnr si è focalizzata su due filoni che stanno assumendo crescente importanza per una transizione energetica green: lo sviluppo di un’economia dell’idrogeno legata alle tecnologie solari e di tecnologie eoliche per ambienti marini;
- grazie alla ricerca e sviluppo del fotovoltaico integrato, sono stati fatti importanti passi avanti sul processo di stampa a basso costo e sono state studiate due applicazioni: l’integrazione delle nuove celle con un sistema di accumulo a microbatterie e lo sviluppo di celle tandem, che rappresentano il punto di contatto fra l’ambito tecnologico del progetto e le principali attività dell’industria di settore;
- il Cnr ha sviluppato, inoltre, un progetto sui sistemi di accumulo, compresi elettrochimico e power to gas e relative interfacce con le reti per una integrazione con le tecnologie RES che ha puntato non solo all’ottimizzazione delle tecnologie di accumulo, ma anche alla loro integrazione e sostenibilità ambientale ed economica. La ricerca sulle batterie si è focalizzata su materiali e componenti con lo scopo di migliorarne prestazioni, capacità e round-trip efficiency. Per l’accumulo termochimico è stata sviluppata una nuova generazione di materiali a base di microfibre adsorbenti su cui è stata anche condotta un’attività di modellizzazione, che ha dimostrato come il loro uso possa aumentare del 50% l’efficienza di scambio termico del sistema di accumulo. Per quanto riguarda il Power-to-gas, è stato sviluppato su scala di laboratorio un sistema di taglia complessiva di 100 W che connette l’infrastruttura elettrica con quella per il trasporto del gas, rendendo possibile lo stoccaggio, attraverso la produzione di metano o idrogeno, dell’energia elettrica generata nei momenti di picco dalle fonti rinnovabili;
- i gruppi di ricerca Cnr e universitari coinvolti nel progetto "Energie Rinnovabili dal Mare": Eolico Offshore – per lo sfruttamento di risorse rinnovabili marine hanno avuto importanti risultati in collaborazione con industria e università.Nel luglio scorso, è stato varato in mare il primo prototipo di Hexafloat, un’innovativa piattaforma per turbina eolica galleggiante, progetto condotto all’interno di una collaborazione tra Cnr e Saipem e finanziato dalla Ricerca di sistema elettrico e un laboratorio di ricerca in collaborazione con l’Università della Campania per le RES- MaRELab (Marine Renewable Energy Labmarine del Mediterraneo) presso il Porto di Napoli.
In futuro, alla luce dei risultati ottenuti, il Cnr vorrebbe approfondire ricerche con progetti completamente innovativi nella Cyber security per Smart Grid, sviluppando Tecnologie per l’Idrogeno, e ampliando attività come il Fotovoltaico innovativo , efficiente e sostenibile, le energie rinnovabili dal mare- eolico off shore, e nel campo dei Materiali per la transizione energetica.
Per informazioni:
Ilaria Bencini
Cnr - Diitet
ilaria.bencini@cnr.it
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