Intervento del Presidente

Convegno 'Clima, agricoltura, migrazioni: risultati scientifici e scenari possibili': l'intervento di Massimo Inguscio

13/10/2017

Il presidente dell'Accademia dei Lincei Alberto Quadrio Curzio con il premier Paolo Gentiloni e il presidente Massimo Inguscio
Il presidente dell'Accademia dei Lincei Alberto Quadrio Curzio con il premier Paolo Gentiloni e il presidente Massimo Inguscio

Di seguito l'intervento del presidente Massimo Inguscio al convegno ‘Clima, agricoltura, migrazioni: risultati scientifici e scenari possibili’, organizzato venerdì 13 ottobre presso l’Accademia dei Lincei in preparazione della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 ottobre.

"Mentre l’umanità giaceva orribilmente oppressa sotto il peso della superstizione… per la prima volta un uomo greco osò alzare gli occhi mortali e lottare … non lo trattennero le dicerie né i fulmini…anzi stimolarono il valore del suo spirito…ed osò spezzare le strette sbarre delle porte della natura per primo…  questo l’elogio che il poeta Lucrezio fa di Epicuro, poesia e filosofia che anticipano 'la vittoria della scienza che porta lontano…sino al di là delle fiammeggianti mura del mondo'.

Galileo Galilei avrebbe introdotto il metodo scientifico, quindi la scienza come strumento di chiarezza, consapevolezza e superamento dei pregiudizi. Galileo Galilei dal 1611 socio dell’ Accademia che ci ospita: ringrazio il Presidente Quadrio Curzio per questo e chiedo scusa ai consoci della classe di scienze umane per la libera traduzione dal latino di Lucrezio.

La scienza,  essenziale per il progresso ed il benessere dell’umanità,  procede misurando, sviluppa modelli, è soprattutto strumento per superare pregiudizi che ancora oggi hanno il sapore di quella 'superstizione' di cui due milleni fa parlava Lucrezio.

Tema cruciale quello dei cambiamenti climatici che il Cnr –che si avvicina al secolo di vita-  affronta con studi multidisciplinari nelle sue basi polari ma anche nei nostri mari o sulle Alpi o gli Appennini, tema  che in forte interazione con altre istituzioni nazionali ed internazionali  è stato portato all’attenzione del mondo sociale e quindi di quello politico sino all’accordo di Parigi.

Sono fiero di essere cittadino di una Nazione che crede nella ricerca, con una politica che conosce bene  l’importanza di non 'abiurare', che anzi è consapevole della necessità di curare la salute del nostro pianeta e di comprendere e provare a mitigare effetti drammatici su questioni vitali quali quelle dell’agricoltura  e delle migrazioni.

Questa grande attenzione è testimoniata dalla presenza stessa del Presidente del consiglio dei ministri, onorevole Gentiloni, che ringrazio davvero anche a nome di tutta la comunità scientifica.

Questo convegno è stato ideato ed organizzato insieme al governo. Il programma  combina l’illustrazione puntuale e multidisciplinare dello scenario scientifico con quello delle  iniziative da prendere per il successo dell’accordo di Parigi e per la mitigazione dell’instabilità socio ambientale nel Mediterraneo, con un’attenzione particolare del nostro ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Saluto e ringrazio gli ambasciatori di Zambia, Eritrea, Sud Sudan, Mali, tutte le autorità e i colleghi presidenti di enti presenti .

Last but not least, questo convegno si svolge con tre giorni di anticipo rispetto alla giornata mondiale dell’alimentazione organizzata dalla FAO qui a Roma ai massimi livelli politici internazionali. La presenza qui di José Graziano da Silva, direttore generale della FAO, costituisce una bellissima testimonianza per noi ed una sorta di ponte tra gli eventi. Ringrazio quindi, con todo el corazon, il direttore generale  per la sua presenza e gli lascio la parola".

Massimo Inguscio 

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