Intervento della Presidente

Collaborazioni tra gli enti di ricerca del territorio: il focus di "La scienza è aperta", evento a Trieste per i cento anni del Cnr

21/04/2023

Da sinistra, Massimiliano Fedriga, Maria Chiara Carrozza, Alfonso Franciosi e Stefano Fabris
Da sinistra, Massimiliano Fedriga, Maria Chiara Carrozza, Alfonso Franciosi e Stefano Fabris

E’ in corso oggi a Trieste l’evento pubblico “La scienza è aperta” organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in collaborazione con Sincrotrone Elettra, Area Science Park, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e il Conservatorio G. Tartini a partire dalle 9.30 nelle sedi Cnr di Trieste.

Il Cnr è nel pieno delle celebrazioni per il centesimo anniversario dalla sua fondazione avvenuta il 18 novembre 1923. Per segnare questo importante traguardo, sta organizzando una serie di eventi celebrativi con il patrocinio del MUR e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Uno dei principali di questi eventi è organizzato a Trieste ed è dedicato al tema che gli dà il titolo “La scienza è aperta”. Alla giornata partecipa anche la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, che spiega: «Occorre pensare al concetto di scienza aperta come a un valore aggiunto, in quanto favorisce la circolazione della conoscenza all'interno del mondo scientifico e perché permette di farla arrivare a un pubblico sempre più vasto, accelerando le sue ricadute sulla società», dichiara la Presidente Carrozza.  «La comunità del Cnr da anni è impegnata in azioni che puntano alla realizzazione dei principi dell'open science, attraverso la messa a disposizione di strumenti e risorse di condivisione della conoscenza e mediante la partecipazione a iniziative ed eventi di avvicinamento al grande pubblico come quello di oggi qui a Trieste, in cui cittadini e giovani possono entrare nei laboratori e vedere da vicino cosa significa fare ricerca». Infatti nel corso della giornata si è svolto anche l’Open Day alle scuole, e i laboratori sono stati aperti per le visite delle ragazze e dei ragazzi.

Sull’importanza del concetto di scienza aperta è d’accordo il direttore dell’Istituto officina dei materiali (Cnr-Iom), Stefano Fabris, che spiega: «Abbiamo pensato di centrare questa giornata celebrativa sul tema della scienza aperta perché questa è una delle caratteristiche più distintive del modo in cui il Cnr contribuisce al successo del sistema scientifico del Friuli Venezia Giulia, con un modello basato su una grande ricchezza di competenze, di infrastrutture e di laboratori che viene messa a disposizione della comunità scientifica nazionale ed internazionale per abilitare la realizzazione di progetti collaborativi centrati sulle grandi sfide scientifiche e tecnologiche».

In apertura dell’evento è intervenuto anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che ha dichiarato: «E’ importante sottolineare che scienza e diplomazie scientifiche, costituiscono fattore che può svolgere un ruolo fondamentale nel nuovo sistema globale, a partire anche da questo territorio. Non possiamo immaginare un futuro estraneo alla capacità di ricerca e produttiva dei sistemi occidentali».

Quindi, è salito sul palco il Presidente e Amministratore Delegato di Elettra Sincrotrone Trieste, Alfonso Franciosi, che ha ribadito l’importanza di questa celebrazione: «Quello del Cnr è un compleanno significativo a cui partecipiamo con entusiasmo, in nome della pluriennale storica collaborazione che ci lega. Ben 9 delle 27 delle linee di luce e stazioni sperimentali di Elettra sono gestite dal Cnr e importanti collaborazioni sono in atto anche sul nostro free-electron laser FERMI. Inoltre, grazie alla costruzione della nuova e più potente macchina di luce Elettra 2.0, si consolida ulteriormente la collaborazione con il Cnr, insieme al quale affronteremo questa sfida che riguarda i prossimi trenta anni di ricerca italiana».

Anche Diego Arocchi, in rappresentanza della Presidente di AREA Science Park Caterina Petrillo, ricorda le sinergie e i rapporti tra i due enti: «Il Cnr è per Area Science Park un partner strategico con cui sviluppare progetti su tematiche condivise e complementari. Tra le numerose iniziative a cui lavoriamo assieme, di grande rilievo sono due progetti PNRR finanziati dal MUR: PRP@CERIC, per un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata unica in Europa, finalizzata allo studio di agenti patogeni, e NFFA-D, per lo studio di materiali innovativi. Il nostro impegno è rafforzare ulteriormente i rapporti scientifici».

Alla cerimonia di apertura sono seguite due tavole rotonde, una su “Open Science” e l’altra su “Sviluppi e prospettive delle tecnologie quantistiche in FVG”. Inoltre, c’è stata la firma di un accordo quadro tra Cnr e Elettra Sincrotrone Trieste, con cui si stabilisce, tra le altre cose, che per i prossimi 5 anni i due enti saranno partner in una cruciale fase di rilancio e rinnovamento delle infrastrutture del sincrotrone.

Nel pomeriggio l’evento si è spostato alla SISSA, dove è intervenuto anche il direttore, Andrea Romanino che ha dichiarato: «Prendiamo parte con entusiasmo alla giornata sulla scienza aperta anche a testimonianza della radicata e fruttuosa collaborazione scientifica con il CNR e in particolare con le sedi del territorio. La scienza aperta inoltre è un tema che ci sta da sempre a cuore, a partire dall'open access, con le innovative riviste internazionali pubblicate, per arrivare all'open software al centro di strette collaborazioni proprio con il Cnr».

Per concludere la giornata, al Conservatorio Tartini di Trieste si svolgerà il concerto del Centenario in cui sarà presente il direttore Sandro Torlontano portando i suoi saluti a inizio concerto e che spiega: «Il Conservatorio Tartini è consapevole dell'importanza di interazione tra gli Atenei, le istituzioni di ricerca e di alta formazione artistica pertanto aderisce al protocollo "Trieste città della conscenza" e ha partecipato negli anni con proprie iniziative alla "Notte europea dei ricercatori" e a Tieste Next. Ha creato con il progetto LoLa (Low Latency), in collaborazione con il Consorzio GARR, un sistema informatico che consente di suonare superando i confini geografici riducendo infatti a livello impercettibile le latenze dovute alla distanza. Per il Tartini pertanto ospitare il concerto dedicato al centenario del Cnr è motivo di orgoglio, rinnova una vocazione che ha solide radici e rinsalda collaborazioni importanti e di grande stimolo culturale per i propri studenti».

 

 

Per informazioni:
Stefano Fabris
direttore Cnr - Iom
fabris@iom.cnr.it

Ufficio stampa:
Francesca Gorini
francesca.gorini@cnr.it

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