Istituto

Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (ISMN)

Logo Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (ISMN)

Direttore

Dr VITTORIO MORANDI

E-mail: direttore.ismn@cnr.it
Telefono: +39 06 90672484

Informazioni

c/o Area della Ricerca di Roma 1 - Montelibretti
Strada Provinciale 35/d n. 9 - 00010 Montelibretti (RM)
Telefono: 0690672484
Fax: 0690672372
E-mail: segreteria@ismn.cnr.it
Url: http://www.ismn.cnr.it

Brochure

Missione

La consolidata ed ampia cultura multidisciplinare nella chimica e fisica
dei materiali nanostrutturati e nelle tecnologie e processi abilitanti
consente ad ISMN di affrontare in modo efficace temi di ricerca con
significativi risvolti sociali ed economici. Le struttura di ricerca di
ISMN ha elevata capacità operativa ed è organizzata in modo da
realizzare con la necessaria flessibilità e massa critica sia programmi
di ricerca orientati a generare nuove conoscenze, sia progetti orientati
allo sviluppo e all'innovazione. Le linee strategiche di ricerca
perseguite da ISMN sono:

Nanomateriali e processi abilitanti per il manifatturiero sostenibile
(MANIFATTURIERO)
Elettronica e fotonica organica e ibrida flessibile e indossabile
(ELETTRONICA FLESSIBILE)
Materiali e tecnologie per la conservazione e la fruizione sostenibile
dei Beni Culturali (BENI CULTURALI)
Sistemi nanostrutturati e dispositivi bioelettronici per la salute e la
qualità della vita (SALUTE E QUALITA' DELLA VITA)
Materiali e tecnologie per la sostenibilità ambientale e l'efficienza
energetica (ENERGIA E AMBIENTE)
Materiali e sistemi magnetici ibridi nanostrutturati (SISTEMI MAGNETICI)
Per raggiungere i suoi obiettivi ISMN integra tecnologie abilitanti e
con carattere trasversale che includono i materiali avanzati, la
fotonica, la nanotecnologia, la biotecnologia e i processi chimici e
manifatturieri avanzati. Queste tecnologie fanno parte degli asset di
ISMN che ne dispone grazie alle proprie avanzate infrastrutture di
ricerca e alla propria strumentazione scientifica e tecnologica allo
stato dell'arte.

Sedi secondarie